Fano (PU) – L’Africa Chiama condanna le violenze dei militanti del Califfato islamico (ISIS).
“I militanti dell’Isis – dicono dalla onlus di via della Giustizia – sono responsabili in queste settimane di azioni indegne dell’uomo in Medio Oriente, in particolare in Siria ed Iraq: esecuzioni pubbliche, umiliazione delle donne, terrore, violenze sui bambini e massacri di massa verso cristiani, yazidi e membri di altre religioni. La ong fanese L’Africa Chiama si unisce al Consiglio diocesano per il dialogo interreligioso per denunciare senza mezzi termini la serie di violenze indicibili che gli jihadisti stanno compiendo in Siria e soprattutto nel Kurdistan irakeno. L’Africa Chiama condivide le parole che don Vincenzo Solazzi, responsabile del Consiglio suddetto ha pronunciato: “Gli aderenti e i responsabili di tutte le religioni, come pure tutte le donne e gli uomini di buona volontà, non possono non denunciare e condannare senza ambiguità queste pratiche indegne dell’uomo”.
Italo Nannini , presidente de l’Africa Chiama, rientrato da poco a Fano da un viaggio in Kenya e Zambia, racconta che in varie situazioni e contesti sociali come scuole, parrocchie, iniziative popolari e problemi di quartiere è quotidiana la collaborazione fra cristiani e mussulmani, nel rispetto reciproco e nella cultura della convivialità. “Solo l’uso falso della religione può giustificare il terrorismo – afferma Nannini – e si devono tentare tutte le strade per trovare insieme le vie del dialogo e della convivenza pacifica”.
“I responsabili religiosi dell’Islam in Italia – concludono da L’Africa Chiama – sono chiamati a esercitare con chiarezza la loro influenza perche cessino questi crimini così orrendi, siano puniti coloro che li commettono, si ristabilisca uno Stato di diritto su tutto il territorio, assicurando il ritorno degli sfollati nelle loro case e nelle loro città”.