Fano (PU) – Sarà l’appuntamento “A 20 anni di Srebrenica” in programma domani, venerdì 10 aprile, ore 17, nella sede dell’Anpi di Fano di via de Cuppis 4, a dare inizio agli appuntamenti della VI edizione di “Una mattina mi son svegliato” organizzata dall’Anpi e dalle Donne in Nero di Fano. Proprio queste ultime invitano ad una riflessione sul dopoguerra nei Balcani, attraverso il racconto dell’esperienza di relazione tra le Donne in nero italiane e le Donne in nero di Belgrado con Marianita D’Ambrogio delle Donne in Nero di Padova.
In particolare si parlerà della difficoltà di ricostruire una esistenza civile e pacifica nei territori devastati dalla guerra, ma soprattutto del prossimo appuntamento a Sarajevo dal 7 al 10 maggio 2015 per il Tribunale delle donne. Un evento fortemente voluto e organizzato, negli ultimi 4 anni, da varie associazioni femminili dei Balcani nella loro continua attività di costruzione di relazione umane basate sul reciproco rispetto e sulla capacità empatica di condividere emozioni e sentimenti; in una aggregazione collettiva che attraversa i confini costruiti dal nazionalismo.
Bosnia Erzegovina: Madri delle enclaves di Srebrenica e Zepa; Forum delle donne e Foundation Cure Croazia: Centro studi delle donne e ROSA Centro per le donne vittime della guerra; Kosovo: Rete delle donne del Kosovo Macedonia: Consiglio nazionale per l’uguaglianza di genere Montenegro: Anima; Serbia: Donne in nero e Women’s Studies; Slovenia: Lobby delle donne di Slovenia.
Con il Tribunale delle donne, un approccio femminista alla giustizia, si crea uno spazio per le testimonianze delle donne, per giungere a una giustizia riparativa che si fonda sul bisogno di riconoscimento e di partecipazione per andare oltre lo status di vittima e ricominciare a progettarsi nel futuro.