A Fano nasce Equi_Libri, la libreria e cartoleria dei talenti
- 30 Agosto 2017
Fano (PU) – Verrà inaugurato sabato 2 settembre alle 16, il progetto Equi_Libri, una libreria, cartoleria che ha come scopo principale l’inserimento lavorativo di ragazzi disabili. L’iniziativa, realizzata grazie alla collaborazione della società cooperativa sociale I Talenti Onlus e la Banca del Gratuito associazione di volontariato, si svolgerà in un locale in via De Tonsis, 7 (di fronte alal chiesa di Santa Maria Nuova), messo a disposizione dal vescovo Armando Trasarti e che prenderà il nome di Libreria dei Talenti. Un vero Punto Biblioteca, lettura e servizi con l’inserimento di piccole attività commerciali quali la vendita (e il prestito/nolo) di libri usati, oggetti vari, piccolo cartoleria, nonché alcuni servizi quali fotocopie, o il fermo posta (e spedizione) di pacchi e messaggeria varia.
“Ma oltre a questo – scrivono in una nota i responsabili del progetto – #Equi-libri vuole essere un punto di incontro e di conversazione in cui, chi vorrà conoscere meglio la nostra esperienza, avrà un ambiente relax (in un cortile interno) in cui fermarsi un momento a scambiare qualche chiacchiera con i ragazzi e gli operatori. Gli verrà offerto un caffè e un dolce preparato da loro stessi e dalle loro famiglie. Potranno altresì essere organizzati laboratori, presentazione di libri e piccoli eventi, che, in ogni caso, dovranno avere i ragazzi tra i protagonisti”.
Al punto lettura e all’intero del progetto è stato dato il nome di #Equi-libri non a caso, poiché richiama l’equità, che è alla base di ogni dignità e giustizia sostanziale. il logo è invece scaturito da un concorso di idee a cui hanno attivamente partecipato i ragazzi del Liceo Artistico Apolloni.
“Parlando di obiettivi – sottolineano gli organizzatori -, quello principale è certamente quello di offrire una opportunità di lavoro e di occupazione ad alcuni dei nostri ragazzi individuati tra quelli meno gravi, coinvolgendo comunque, in vario modo e misura, anche quelli con maggiori difficoltà. Un secondo obiettivo, non meno importante del primo, è quello di favorire la nascita di una rete amicale, sociale e terapeutica, volta a creare un ambiente non ghettizzato, che vada al di là delle famiglie e dell’Associazione, ma potenzialmente frequentato dall’intera città, per mettere a leva nella loro massima espressione, ragazzi, famiglie, comunità civile, privato sociale e enti pubblici. Il progetto verrà seguito dall’equipe di psicoterapeuti coordinati dalla Dottoressa Vera Stoppioni, Direttore del “Centro Marche per l’autismo”, universalmente riconosciuto come istituto di eccellenza sull’autismo a livello internazionale, che ha già in cura individualmente i ragazzi e che monitorerà e supervisionerà il progetto, indirizzandolo ai più opportuni fini e contenuti terapeutici”.
“I destinatari diretti del progetto – spiegano – sono i 15 ragazzi disabili seguiti dalla nostra Associazione, di cui 3 verranno inclusi con un preciso incarico lavorativo. Tutti i ragazzi inclusi, che dovranno comunque sentirsi i veri “protagonisti” dell’iniziativa, saranno affiancati da 2 operatori e da una decina di volontari. Tra i destinatari indiretti non esitiamo ad inserire, oltre alle famiglie, l’intera comunità civile, politica ed ecclesiale, per la quale l’inclusione sociale e uno dei metri più importanti per misurare la caratura di civiltà di un paese. Tra i risultati attesi rubrichiamo una partecipazione attiva e consapevole dei ragazzi alla vita sociale, una palestra di vita per il loro futuro la promozione della loro autonomia e il miglioramento della loro qualità di vita nella maggiore socializzazione; ma anche una sensibilizzazione della pubblica opinione e della società civile sul tema della disabilità; infine alcuni servizi utili alla città”.
“L’Associazione – concludono – avrà come partner nel progetto la Diocesi di Fano, che ha messo gratuitamente a disposizione i locali, il Comune di Fano, attraverso l’Assessorato alle Politiche sociali, la Mediateca Montanari, la Cooperativa Sociale I Talenti che si occuperà della gestione dell’attività commerciale e l’Asur, l’Azienda Sanitaria Regionale della Regione Marche, tramite il Centro per l’autismo”.