Fano (PU) – “Il digestore anaerobico non si farà né a Falcineto né a Bellocchi, Delvecchio può stare tranquillo e può smettere di affermare cose infondate solo per creare allarmismo tra i cittadini”. Il sindaco Massimo Seri, a 24 ore di distanza dall’attacco di Davide Delvecchio in merito alla “trasformazione di Fano in una discarica”, sgombra il campo dai dubbi e smonta punto per punto tutte le esternazioni del consigliere dell’Udc. “Innanzi tutto – esordisce Seri – basta di usare il termine ‘discarica a cielo aperto’ solo perché siamo in campagna elettorale e si vuol mettere paura alla gente. L’impianto sarà un digestore anaerobico, non sarà assolutamente all’aperto (i processi di lavorazione sono tutti interni) e permetterà ai cittadini di risparmiare un sacco di soldi sulle bollette.
Oggi Fano – precisa Seri coadiuvato dal presidente di Aset Spa, Paolo Reginelli – subisce l’aumento di tariffe per confluire rifiuti organici e verde pubblico fuori comune e questi aumenti si ripercuotono sulle bollette. Costruire un proprio impianto invece, oltre a creare posti di lavoro, significherebbe ridurre i costi”. Impianto che in ogni caso non si farà a Fano. Lo studio di pre fattibilità che Aset ha commissionato alla società Nomisma, sconsiglia la sua costruzione nel territorio comunale. “Nomisma – precisa il sindaco – ha escluso a priori Monteschiantello che era l’unico sito scritto su un atto ufficiale risalente tra l’altro a quando Delvecchio era assessore. Bellocchi e Falcineto invece, che potrebbero sembrare idonei in quanto certi tipi di impianti vanno fatti in zone industriali, presentano delle criticità urbanistiche ed economiche. Per questo stiamo valutando, anche con l’Ata2 di Ancona, zone extraprovinciali, del resto è la Regione stessa che suggerisce che l’impianto debba soddisfare le esigenze di due provincie, Pesaro e Ancona”.
In sostanza dunque, Aset e il Comune di Fano hanno tutta l’intenzione di “essere della partita” nella costruzione del nuovo digestore ma questo non sorgerà mai a Fano. In merito invece alla “svendita di Aset” paventata da Delvecchio e ai protocolli d’intesa tra Aset, Marche Multiservizi e Herabiente, Seri risponde così: “Quel documento è stato un capolavoro perché stabilisce che Fano ha voce in capitolo nella riorganizzazione dell’impiantistica provinciale senza dover dipendere da altri. E quando Delvecchio afferma che svenderemo Aset dice un’assoluta baggianata. Abbiamo lavorato tanto per la fusione tra la Spa e la Holding e questo sta portando a grandi risultati”.