Fano (PU) – “Questa manifestazione non è assolutamente in competizione con il Fano Film Festival, il taglio è assolutamente diverso. Non costa nulla al Comune che ha dato il patrocinio gratuito”. Ci ha tenuto a sgombrare il campo da ogni polemica il vicesindaco e assessore alla Cultura Stefano Marchegiani presentando il 1° Festival Internazionale del cinema giovane Città di Fano che nei giorni scorsi era stato oggetto di un intervento del Movimento 5 Stelle.
In realtà, quello che andrà in scena a Fano dal 21 al 23 settembre sarà una sorta di “Giffoni” (il più famoso festival del cinema giovane) in miniatura, un esperimento per la città fortemente voluto dal regista Angelo Antonucci che dell’evento sarà il direttore artistico. 9 i film (lungometraggi) in gara, 8 italiani e 1 straniero (in ballottaggio ci sono una pellicola finlandese e una francese), che saranno proiettati al Cinema Malatesta di fronte ad una platea/giura composta a rotazione da circa 250 studenti dagli 8 ai 19 anni. Previsti tre riconoscimenti speciali: premio “Fanum Fortunae” al miglior film, premio “Ruggero Ruggeri” al miglior attore e premio “Fano Città dei bambini” al miglior giovane protagonista.
A differenziare quello di Fano da altri festival analoghi sarà “Music on the screen” con un’orchestra che suonerà dal vivo le colonne sonore durante la proiezione di alcuni film. A fare da contorno alla manifestazione, che il direttore artistico si augura possa diventare un appuntamento fisso per Fano, ci saranno workshop, laboratori, incontri, dibattiti e ospiti nazionali e internazionali come l’attrice Sandra Milo, musa ispiratrice storica di Fellini e Saverio Vallone, attore e regista figlio dell’attore/partigiano Raf Vallone. Durante le tre giornate del Festival anche i commercianti saranno coinvolti esponendo nelle proprie vetrine dei manifesti che ripercorrono la storia del cinema italiano. Tra i registi in gara Andrea De Sica, nipote di Vittorio.