FANO – Un consiglio comunale di fuoco quello che si è svolto ieri, mercoledì 22 marzo. A scaldare gli animi, la mozione presentata dal consigliere comunale di Forza Italia Stefano Mirisola, con argomento i parcheggiatori abusivi. La mozione non solo non è stata accolta dal consiglio comunale ma, secondo Mirisola, ha attirato le ire del centro sinistra, in particolare del capogruppo del Pd Alberto Bacchiocchi e della consigliera comunale di Sinistra Unita Carla Luzi i quali, a sua detta, lo avrebbero definito rispettivamente razzista e sessista. “Nella mia mozione – spiega Mirisola – ho segnalato il forte malcontento dei cittadini rispetto a questo tema che non si limita al solo accattonaggio, ma che nasconde un discreto numero di abusivi e spacciatori. Ho segnalato altresì il recentissimo decreto legge Minniti che dà agli enti locali pieni poteri rispetto queste tematiche. Dopo un susseguirsi di interventi dei consiglieri di maggioranza che francamente hanno detto tutto ed il suo contrario, ho capito che al consiglio il tema degli abusivi è molto caro ma non per salvaguardare la nostra città, se mai per salvaguardare gli abusivi stessi. Ebbene – precisa Mirisola – per aver difeso i fanesi sono stato accusato dal capogruppo del Pd Bacchiocchi di razzismo e, come se non bastasse, sono stato accusato dalla capogruppo di Sinistra Unita Carla Luzi di sessismo”. “Non ho dato del razzista a Mirisola – puntualizza il capogruppo del Pd Alberto Bacchiocchi -, del quale ho massima stima. Ho solo detto che i contenuti della sua mozione avevano un sapore un po’ razzista, il che è ben diverso. Il testo della sua mozione è dettato da scelte politiche molto diverse da quelle del centro sinistra e quindi non è stata votata. Siamo comunque consapevoli che quello dell’abusivismo e accattonaggio è un problema molto sentito dalla cittadinanza. Prenderemo in considerazione il decreto Minniti e vedremo in che modo applicarlo”. Rincara la dose invece la capogruppo di Sinistra Unita Carla Luzi che afferma: “Quella presentata da Mirisola è una mozione irricevibile già a partire dal titolo (Basta parcheggiatori abusivi ‘Amici di Bello Figo’, ndr) ma soprattutto per i contenuti. Mirisola sostiene che i cittadini sono costretti a pagare un pizzo a queste persone per parcheggiare, altrimenti corrono il rischio di ritrovarsi l’auto danneggiata e dice questo senza aver alcun dato alla mano. Chiama questa gente ‘individui’ come se non fossero persone e chiede al sindaco tolleranza zero. Inoltre sostiene che a causa loro, donne e bambini, non possono più posteggiare nei parcheggi pubblici poichè metterebbero a rischio la loro sicurezza. Questo a mio avviso è un discorso sessista e noi donne – conclude Luzi – non abbiamo di certo bisogno di Stefano Mirisola come salvatore”.