Fano (PU) – Nella Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, arriva anche da Adriabus un bel segnale nell’ottica del rispetto per l’ambiente che sicuramente farà piacere, non solo a madre natura, ma anche a tutti i fruitori del servizio. L’azienda, infatti, informa che per tutti gli utenti che hanno la necessità di spostarsi dalla bassa Valle del Metauro (Calcinelli, Lucrezia, Carrara, Cuccurano e Rosciano) verso Pesaro (centro e stazione ferroviaria), zona Torraccia (Adriatica Arena), Case Bruciate, Borgo S. Maria, Montecchio e Morciola e volendo, con lo stesso autobus, arrivare fino ad Urbino, da lunedì scorso sono in atto piccole modifiche che consentiranno grandi benefici in termini di accorciamento di tempi di percorrenza e che eliminano le coincidenze. “Fino a sabato scorso per garantire gli stessi collegamenti venivano utilizzati due autobus, utilizzandone uno solo – ha sottolineato Massimo Benedetti, direttore generale di Adriabus – il viaggiatore non dovrà più cambiare mezzo e nemmeno rischiare di perdere la coincidenza, senza considerare poi un risparmio di tempo di oltre 10 minuti se si pensa che il bus non dovrà più raggiungere la stazione ferroviaria di Fano per poi ritornare sullo stesso percorso prima di riprendere o la statale adriatica verso Pesaro o la via Flaminia verso Calcinelli.
Inoltre – prosegue – riteniamo di avere in qualche modo contribuito a ridurre anche le emissioni nell’aria e ad aumentare la fluidità del traffico in Viale Gramsci a Fano visto che si tratta di una delle linee più utilizzate e fino a sabato scorso si utilizzava la fermata di Porta Maggiore con lunghe soste per permettere l’incarrozzamento di tutti i passeggeri”. Il direttore generale ha confermato che “nei primi due giorni di attivazione abbiamo ricevuto qualche lamentela da parte di chi utilizzava il collegamento ante modifica per raggiungere la fermata davanti agli ex carri del carnevale e l’ospedale. Riteniamo che il disagio sia stato amplificato anche da una scarsa comunicazione vista anche la concomitanza con l’avvio dell’orario invernale. Va chiarito che, anche se attraverso una coincidenza, quel tipo di servizio è sempre garantito”.
Gli utenti potenziali che usufruiscono del servizio sono 10mila per questo il direttore generale predica pazienza e anticipa che una volta ultimati i lavori al Pincio l’azienda sarà in grado di offrire un collegamento da e per l’ospedale ancora più efficiente”. Oltre agli utenti a trarre giovamento da queste novità dovrebbe essere anche l’ambiente: “Anche per noi – spiega Luciano Balducci, presidente della società – questo è un tema centrale e lo affrontiamo continuando a mettere al centro delle nostre strategie di sviluppo quel percorso, irrinunciabile e avviato da tempo, di miglioramento della mobilità urbana ed extraurbana nella direzione della sostenibilità ambientale, unita alla crescita economica locale e alla qualità della vita delle città”. Con questo obiettivo, tutti gli sforzi di Adriabus in termini di investimento sono incentrati sul rinnovo della flotta autobus ‘Euro 6’, dotati di tutti i comfort e delle dotazioni sicurezza per i passeggeri, come le telecamere a bordo.