Fano (PU) – Quando il 22 settembre 1917 la direzione generale dell’Aeronautica di Torino richiese un campo di fortuna da realizzare a Fano, forse nessuno immaginava che in quel preciso momento si stesse facendo la storia.
Quel campo di fortuna, di appena 400 metri x 120, nel 1930 si trasformò poi in aeroporto e, tra una vicissitudine e l’altra, è arrivato oggi a spegnere la centesima candelina.
L’Aeroporto di Fano festeggia il centenario dalla fondazione e lo fa con una serie di iniziative che si protrarranno fino a settembre 2018 quando a Fano arriveranno tutti gli astronauti italiani per dare vita ad un convegno che si preannuncia di grande impatto mediatico.
Di rilevanza nazionale sarà sicuramente anche l’Air Show in programma in estate (luglio o agosto) con ospiti istituzioni importanti così come importante sarà l’evento previsto al Lido che per un week end assumerà le sembianze di un aeroporto.
“Queste celebrazioni – ha commentato il sindaco di Fano, Massimo Seri – sono importanti non solo per il loro significato storico, ma anche perché sono il segnale di attenzione e vicinanza che l’amministrazione ha nei confronti di questa struttura e delle realtà che ci lavorano, professionisti e volontari che fanno dell’Aeroporto di Fano un gioiellino quasi unico in Italia con queste caratteristiche, una struttura con prospettive e potenzialità notevoli”.
Nell’agenda dell’Aeorclub di Fano da qui al prossimo settembre, stilata per cercare di far conoscere l’aeroporto fanese e portarlo al di fuori dei contesti standard, sono previste attività con diversamente abili (“Volare senza Barriere”), mostre di modellismo, raduni nazionali, reunion di tutte le associazioni di volontariato locali e della Protezione Civile e la Benedizione dei Piloti con tanto di “viaggio” in aereo per il vescovo Mons. Armando Trasarti.