Fano (PU) – Botte, urla, tazzine di caffè rotte e tanta paura. Paura nella tarda mattinata di oggi al Caffè Centrale di Fano. Una ragazza albanese di circa 30 anni alle 12.30 circa è entrata nei locale e ha aggredito una cliente dopo aver messo a soqquadro il locale. A raccontare l’accaduto è il proprietario del noto locale fanese Matteo Cavazzoni: “Era quasi l’ora di pranzo quando una ragazza esile, dai capelli corti, è entrata urlando nel locale e si è diretta verso il bancone. A quel punto ha iniziato a scaraventare, a due mani, tutto quello che aveva davanti: tazzine, bicchieri, portazucchero, portatovaglioli tra l’incredulità dei presenti”.
Ma non è finita qui perché la donna si è poi avvicinata a una cliente seduta al tavolo, da dietro le ha strattonato la camicetta, le ha tirato i capelli e, prendendola per il collo, ha cercato di farle sbattere la testa sul tavolo. A quel punto un signore le è andato vicino e ha cercato di calmarla. Improvvisamente però, la 30enne è uscita da locale come se niente fosse, lasciando increduli e impauriti i presenti per andarsi a sedere all’esterno di un bar poco lontano.
Lo spavento è stato tanto, soprattutto per bariste e cameriere. “Poteva andare peggio” dice Cavazzoni.
Sul posto è intervenuta una volante della Polizia che, ha trovato la trentenne seduta su una panchina di corso Matteotti, successivamente è arrivata una ambulanza che ha trasportato la donna al Santa Croce per un trattamento sanitario obbligatorio.