Fano (PU) – E’ l’ex sindaco Stefano Aguzzi a stilare il bilancio dei primi due anni di giunta Seri ed il suo non è un giudizio positivo. Aguzzi parla addirittura di “danni” commessi dagli attuali Amministratori e ne stila l’elenco dividendoli in cinque distinti settori.
SANITA’. Sulla questione ospedale l’ex sindaco puntualizza: “La posizione di Seri è completamente isolata. Isolato dagli altri sindaci dal territorio ed isolato dai suoi primi alleati, il Pd. Se continua a puntare su Chiaruccia l’ospedale Santa Croce verrà chiuso e lui non avrà fatto nulla”.
SOCIALE. “Il brutto pasticcio dell’Ambito è sotto gli occhi di tutti – riprende Aguzzi –ed anche in questo caso Seri ha dimostrato la sua debolezza perché tutte le sue proposte sul nuovo presidente sono state bocciate dagli altri sindaci ed è stato eletto quello suggerito da San Costanzo. Un’altra occasione in cui è emersa la sua debolezza”. Poi l’ex sindaco sposta il tiro su un’altra questione legata al sociale. “Per la prima volta nella stoia del Comune sono venuti in consiglio comunale a protestare i genitori e le associazioni dei ragazzi diversamente abili perché l’amministrazione non ha solo tagliato 500 mila euro ma hanno triplicato le rette di alcuni servizi. Questo è vergognoso”.
ASET. “Due anni persi dietro una fusione non ancora fatta – spiega il consigliere comunale de La Tua Fano – che ha provocato un mancato risparmio di 4 milioni di euro. Hanno fatto fare una valutazione all’advisor ed ora che la valutazione è arrivata hanno nominato un avvocato esterno per farla interpretare. Questo è il frutto delle battaglie di potere interne alla maggioranza e alle due aziende”.
URBANISTICA. “Hanno dato un incarico esterno da 90.000 euro per rivisitare il Prg – dice Aguzzi – ma che fine hanno fatto le loro scelte sull’urbanistica. Intanto l’ex Zuccherificio, ad esempio, continua ad essere un mancato sviluppo che provoca dei danni all’economia della città”.
CARNEVALE. “Non so ora che succederà – conclude Aguzzi – ma quanto accaduto con l’elezione del nuovo Cda della Carnevalesca è il frutto della volontà del Pd di controllare anche questo ente”.