Al 31° Salone del Libro di Torino, Minardi presenta la “Bellezza infinita” della Provincia di Pesaro
- 14 Maggio 2018
Fano (PU) – Il trentunesimo Salone Internazionale del libro di Torino, come preannunciato, è stato un incredibile successo di espositori e visitatori che hanno preso letteralmente d’assalto lo stand della Regione Marche.
Nel ricchissimo calendario di eventi, che si sono susseguiti nell’arena marchigiana, sono spiccati quelli della provincia di Pesaro e Urbino, presentati dal Vice Presidente del Consiglio regionale, Renato Claudio Minardi.
“Torino – ha detto Minardi – rappresenta una vetrina d’eccezione nel panorama editoriale internazionale e noi abbiamo proposto non solo i nostri editori e i nostri scrittori, ma anche i grandi eventi culturali che si svolgeranno nelle Marche da qui al 2020. Sono iniziative che faranno rifiorire la nostra regione perché attraverso la letteratura, l’arte, la cultura e il turismo siamo in grado di proporre la bellezza infinita di cui dispone il nostro territorio e contribuire a farci conoscere sempre di più da chi cerca un mix unico e incredibile come quello che le Marche sono in grado di proporre.”
Letteraria, le giornate del Premio. Premio letterario. Festival del Libro e della lettura. Fano
Sono stati Paola Giovannelli, organizzatrice del Festival, Elena Rausa, scrittrice e il Vice Presidente del Consiglio regionale, Renato Claudio Minardi a presentare “Letteraria 2018”, il premio che annualmente va all’Autore del romanzo italiano e il Traduttore del romanzo straniero più apprezzati dalla Giuria.
“Bisogna far scoprire ai giovani la bellezza della lettura – ha detto Minardi – perché la apprendimento è il petrolio del futuro, indispensabile per l’innovazione e lo sviluppo della nostra società. Il premio rappresenta inoltre un’occasione importante per Fano e per le Marche, per farle conoscere nel panorama nazionale e internazionale sia nell’ambito letterario che turistico e culturale.”
Una manifestazione unica, quella di Letteraria, dove la Giuria è composta esclusivamente dagli studenti di numerosi Istituti Scolastici Superiori che aderiscono volontariamente alla lettura delle opere in concorso. Culmine dell’evento saranno le Giornate del Premio che si svolgeranno in luoghi simbolo della città di Fano e che si svolgeranno il 12-13-14 ottobre 2018. Giornate animate dagli Autori e Traduttori finalisti assieme a personaggi del mondo della cultura, delle arti e dello spettacolo. Letteraria è ideata e organizzata dall’Associazione Culturale Letteraria, con la collaborazione dell’ Assessorato alla Cultura e dell’ Assessorato alle Biblioteche del Comune di Fano, della MEMO di Fano, dell’AIB sezione Marche e con il contributo della Regione Marche e dell’Assemblea Legislativa delle Marche. Letteraria gode dell’Auspicio del Centro per il libro e la Lettura, e del Patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e del Turismo.
In attesa delle celebrazioni dedicate a Raffaello. Minardi presenta il libro “Raffaello Bambino” scritto da Giancarlo Carloni.
Il 2020 sarà l’anno dedicato al grande pittore urbinate di cui ricorrerà il 500’ anniversario della morte. Una occasione di straordinaria importanza che vede la Regione Marche mettere in campo le sue energie economiche e promozionali per celebrare un grande personaggio attraverso una miriade di eventi che saranno in grado di rafforzare il legame cultura – territorio – turismo, grazie ad un personaggio conosciuto a livello internazionale e promuovere, così, la nostra regione nel mondo.
A Torino Minardi ha colto l’occasione per presentare il libro “Raffaello bambino” di Giancarlo Carloni che con questo suo lavoro ha voluto rendere la figura di Raffaello Sanzio più vicina ai bambini. Il sommo artista è sempre stato circondato da un’aura mitica, invece nel libro è rappresentato come un bambino egli stesso, con i suoi giochi, con le sue scoperte, con le sue incertezze.
“Questo libro – ha detto Minardi – consentirà ad ogni bambino che lo leggerà da solo o con un genitore di potersi riconoscere in Raffaello. Un invito ad osservare, esplorare, studiare e seguire le proprie passioni e attitudini, per costruire la strada verso l’età adulta. Uno strumento che da un lato fa conoscere ai piccoli il grande artista e dall’altro a generare emozioni che potranno contribuire al loro sviluppo cognitivo.” Le illustrazioni del libro conducono il lettore tra le colline delle Marche e nella città di Urbino, all’interno della Casa di Raffaello Sanzio e fin dentro il Palazzo Ducale. Le immagini sono magiche e moderne, vivaci e romantiche. L’intero libro è pieno di citazioni legate alla storia dell’arte del periodo rinascimentale e di piccoli dettagli che possono essere spunto, per un genitore o un insegnante, di riflessioni con i bambini.
La rivista: Accademia Raffaello
A seguire Minardi ha proposto al pubblico presente nella piccola arena marchigiana il periodico dell’Accademia Raffaello 2017. Presente Brunella Paolini ,membro dell’Accademia, che ha illustrato il testo contenente otto saggi di studiosi italiani che nel loro insieme riescono a coprire l’intero territorio regionale per il loro interesse storico-artistico. Il tema principale è la figura di Raffaello Sanzio oggetto di uno studio che traccia un interessante percorso nel collezionismo nel quale era finito un dipinto ritenuto autoritratto del pittore.
Rossini, il genio musicale delle Marche.
Un volume che indaga nell’intimità di un uomo che ha appena compiuto la sua svolta artistica definitiva: Rossini, il genio musicale delle Marche attraverso le lettere e i documenti che vanno dal 5 gennaio 1831 al post 28 dicembre 1835. Questo il contenuto del IV volume, curato da Sergio Ragni, edito dalla Fondazione Rossini di Pesaro e presentato al Salone del Libro di Torino dal Vice Presidente del Consiglio regionale, Renato Claudio Minardi e da Andrea Malnati, dottore di ricerca in musicologia del Dipartimento di musicologia e beni culturali dell’Università degli studi di Pavia.
“La Regione Marche – ha detto Minardi – in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario della morte del grande compositore, che si svolgeranno quest’anno, ha inserito la ricorrenza nel Piano di promozione culturale regionale destinando somme a sostegno delle manifestazioni per far amare ancora di più il nostro grande compositore e con esso il territorio che gli ha dato i natali.”
Nel volume presentato a Torino, parte di una collana, emerge la prepotente personalità di Rossini in un trentennio, a dispetto delle avvisaglie della malattia e della coesistenza degli affetti in estinzione e di quelli in crescendo. Uscendo definitivamente di scena quale operista attivo, Rossini si ripropone protagonista agguerrito e artefice a Parigi delle sorti del Théàtre Italien e di quelle dei più giovani colleghi Donizetti e Bellini. E’ l’uomo Rossini che prende il sopravvento, la sua capacità, che solo i grandi hanno, di uscire di scena mantenendo intatto il proprio ruolo e il proprio prestigio; la costruzione di una nuova esistenza che sarà lunga e diversamente politica.
A Torino, la Biblioteca di Francesco Maria II Della Rovere: Minardi presenta il progetto di ricostituzione della Libraria Roveresca fondata a Casteldurante, il 28 novembre 1607 dall’ultimo Duca di Urbino.
Con l’impegno di Regione Marche, la Biblioteca Universitaria Alessandrina di Roma e il Comune di Urbania, prosegue il lungo, articolato progetto di studio avviato con le celebrazioni per il 4° Centenario della Biblioteca Roveresca, fondata a Casteldurante il 28 novembre 1607 da Francesco Maria II della Rovere, ultimo Duca di Urbino.
Il progetto è stato illustrato al Salone del Libro di Torino dal Vice Presidente del Consiglio regionale, Renato Claudio Minardi, Marco Ciccolini, Sindaco di Urbania, Feliciano Paoli, Direttore della Biblioteca, del Museo Civico e Responsabile Settore Cultura e Turismo del Comune di Urbania e da Michele Tagliabracci della Biblioteca Federiciana di Fano.
“Costruire biblioteche – ha detto Minardi – significa edificare silos di cultura nei quali conservare il patrimonio di conoscenza di una comunità. Questo progetto ha proprio lo scopo di restituire al grande pubblico qualcosa di unico che la storia aveva riservato a pochi. Un’operazione che vede la fattiva collaborazione tra le istituzioni e dal grande significato culturale e sociale per le Marche e per quanti credono della diffusione delle idee quale indispensabile strumento per l’evoluzione dell’essere umano.”
Nel 2008, la mostra Nelle stanze del Duca – la Libraria di Francesco Maria II della Rovere, da collezione ducale a biblioteca della città, presentava il “ritorno a casa” dal 1667, di oltre metà delle opere esposte e studiate in catalogo.
Il progetto mira alla ricostituzione della biblioteca di Francesco Maria Il della Rovere “… quella sorprendente realizzazione bibliografico – letteraria … la biblioteca di uno spirito metafisico, di un intellettuale per vocazione interiore … di un indagatore per proprio conto, non per mestiere o lustro”, che fu trasferita a Roma, nella quasi totalità dei suoi 13.000 volumi, per volontà di Papa Alessandro VII Chigi quale nucleo fondativo d’eccellenza per la biblioteca dell’Università La Sapienza.
Dalla sinergia degli Enti titolari della tutela e valorizzazione del prezioso fondo e dal contributo di un équipe di studiosi, la celebre Libraria roveresca viene via via ricomposta nel suo grande valore bibliografico e semantico, accertandone le attuali unità bibliografiche, ricollocate esattamente nelle loro classi d’appartenenza e disponendone la precisa collocazione nelle famose 70 scanzie che componevano l’antica biblioteca ducale in Casteldurante.
Un’operazione culturale di grandissimo impegno, scientifico e materiale, finora mai realizzata su una biblioteca storica. Sono così restituiti, già nei primi 7 volumi presentati (dei 13 previsti), il fascino e la conoscenza di una delle più eminenti creazioni bibliografiche d’Europa fra XVI e XVII secolo, sotto il profilo semantico come in quello iconografico. Nell’edizione di Primaverarte 2018 al Palazzo Ducale di Urbania è stato presentato il volume dedicato alla Medicina e alla Botanica che ricostruisce le rispettive classi contenute nelle scansie ducali; la mostra di libri affiancata permette di ammirare cinquecentine splendide spesso corredate da immagini che provengono da famose biblioteche delle Marche e dalla Biblioteca Unversitaria Alessandrina di Roma.