Fano (PU) – “Il progetto di riposizionento delle pensiline di attesa bus in disuso nella nostra città, che prevede un piano di otto interventi, arriva oggi alla realizzazione delle prime due installazioni tanto attese”. Lo comunica la consigliera comunale di Noi Città Barbara Brunori che poi spiega: “La prima è la pensilina in zona Trave preceduta dallo spostamento della fermata che giaceva in un luogo poco sicuro all’ altezza del cantiere dell’Interquartiere ed oggi invece è stata messa in sicurezza in prossimità della Palestra Trave offrendo anche un servizio di copertura e riparo oltre che di arredo urbano”.
“L’altra pensilina è stata installata in via Divisione Carpazi a Sant’ Orso ove era stata denunciata più volte dal Comitato Genitori una situazione di forte disagio che, in caso di maltempo, ricadeva sul numeroso gruppo di ragazzi e ragazze che attendevano il passaggio del bus”.
“Realizzare queste migliorie e ottimizzazioni di servizio credo sia un segnale di grande attenzione rivolto alla città che si non completa con due soli elementi d’arredo ma si muove nella giusta direzione dell’ascolto e della fattibilità in cui stà lavorando l’attuale Amministrazione con la sinergia preziosa del personale comunale”.
“Quando ad aprile dello scorso anno ho accolto queste richieste e segnalazioni mi sono adoperata con la preziosa collaborazione dell’assessorato, dell’ingegnere Santini e di Adriabus attraverso sopralluoghi, proposte e piani d’ azione che hanno reso possibile questi interventi pur in tempi lunghi ma necessari per regolarizzare la messa in opera”.
“Questo piccolo rinnovamento d’ arredo ci permette anche di dare una risposta al bisogno di mettere in sicurezza elementi che nel tempo essendo inutilizzati avevano subìto atti di vandalismo e se Adriabus a sue spese non avesse provveduto a ripristinarle e riposizionarle in luoghi vissuti sarebbero divenute inutilizzabili”.
“Il lavoro continua perchè ne restano altre sei da posizionare e perchè la nostra è la politica ‘del fare’ che pur passando per piccoli interventi intende rivalorizzare il territorio nella tutela di chi lo vive”.