Pesaro (PU) – È difficile avere un quadro aggiornato sulle proposte terapeutiche che la medicina alternativa, integrata alla convenzionale, può fornire per migliorare le condizioni di vita del malato di Alzheimer o sulle possibilità di prevenzione percorribili. Proprio in occasione della XXII giornata mondiale dell’Alzheimer, l’associazione NonnoMino onlus organizza, sabato 19 settembre dalle ore 16,30 alle 18,30 a Pesaro, nella sala comunale del quartiere Cinque torri, in largo Volontari del sangue 9, un incontro pubblico dal titolo “Medicine alternative e fattori di rischio nella malattia di Alzheimer”.
L’iniziativa vuole informare sulle varie terapie disponibili e introdurre al tema della prevenzione. Per informazioni è possibile consultare il sito www.alzheimerpesaro.it o inviare una mail a diber9@libero.it.
Al dibattito interverranno i dottori Alessandro Moretti, neurologo dell’Area vasta 1 e 3 di Pesaro e Fano, Giampiero Di Tullio, esperto in omeopatia, omotossicologia e medicina integrata, e Francesco Mazzanti, dirigente medico del reparto di anestesia e rianimazione all’ospedale San Salvatore di Pesaro ed esperto in agopuntura, per offrire uno sguardo più ampio sulla malattia di Alzheimer e riflettere sulla condizione di essere umano nella sua globalità. A questo incontro seguiranno una serie di conferenze di ulteriore approfondimento.
NonnoMino onlus si rivolge ai malati di Alzheimer e alle loro famiglie con l’obiettivo di aiutarli a rimanere nel contesto familiare e sociale di appartenenza. Inoltre, promuove e sensibilizza la cittadinanza all’accoglienza dei malati al fine di prevenirne il rischio di isolamento sociale, realizza progetti pilota sperimentali, soprattutto con finalità riabilitative per i diversi gradi di compromissione cognitiva e funzionale. Grazie al progetto “Viaggiare insieme… Ma con qualche amico in più” partito ad aprile, molte sono le persone della terza età o affette da Alzheimer che si sono avvicinate ai due Centri di aggregazione gestiti dall’associazione, a Pesaro e a Bottega di Vallefoglia, desiderose di partecipare ad attività di prevenzione e di socializzazione per il proprio benessere fisico e psicologico.