Fano (PU) – Si è conclusa con la revoca del licenziamento da parte del Comune di Fano, la querelle iniziata nel settembre 2015 tra l’ex Coordinatrice d’Ambito, Sonia Battistini e l’amministrazione comunale. La dirigente era stata allontanata dal suo ruolo “per giusta causa dopo accurata e complessa istruttoria e previo esercizio di difesa dell’interessata”.
“Il 13 dicembre scorso – scrive in una nota la stessa Battistini – si è conclusa la contrapposizione giudiziaria (Tribunale di Pesaro in funzione di Giudice del Lavoro) tra la sottoscritta (assistita dallo Studio Legale Sposito) ed il Comune di Fano (assistito dallo Studio Legale Carinci) che ha portato il Comune di Fano alla revoca del licenziamento per giusta causa e al contributo per il pagamento delle spese legali della sottoscritta da parte dello stesso Comune di Fano”. Sonia Battistini, che dall’inizio della vicenda aveva sempre difeso il suo operato, era stata licenziata, scrisse a suo tempo l’assessorato ai Servizi Sociali “per violazione reiterata delle norme in materia di appalti e di corretta assunzione degli impegni di spesa con l’emersione di rilevanti ipotesi di debiti fuori bilancio cui accede una gestione di mero fatto degli affidamenti dei servizi in pregiudizio dei principi di imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione”.
Sulla vicenda interviene anche il Movimento 5 Stelle: “Questo episodio – scrivono Marta Ruggeri, Hadar Omiccioli e Giovanni Fontana – evidenzia ancor di più quanto abbiamo sempre sostenuto: è stato un capro espiatorio per camuffare le gravi responsabilità politiche di quello che abbiamo chiamato da subito un ‘grosso pasticcio’. I sindaci che fanno parte del comitato e che chiesero che Seri si assumesse la presidenza dell’Ambito, ora non hanno nulla da dire?”.