Fano (PU) – Sull’Ambito Sociale VI si addensano nubi sempre più minacciose. L’Amministrazione fanese ha avviato, già da lunedì, le indagini su mandato diretto del comitato dei 13 sindaci che compongono l’ente che si era riunito la scorsa settimana. L’assessore ai Servizi sociali Marina Bargnesi del Comune di Fano si dice “preoccupata” per questa situazione che avrà sicuramente delle ripercussioni. “Siamo in una fase delicata – ammette l’amministratrice che ricopre il ruolo di presidente del comitato dei sindaci -. Il nostro capo di gabinetto (Pietro Celani, ndr) ha avviato l’istruttoria in cui saranno evidenziate le contestazioni agli atti a cui la direttrice Sonia Battistini dovrà rispondere”. Una volta terminata questa fase, il comitato dei sindaci si riunirà di nuovo per stabile il procedimento disciplinare da applicare che può essere o la sospensione o la revoca dell’incarico. Nei corridoi del Comune la discussione su questa faccenda è all’ordine del giorno. Sono in molti a chiedersi il motivo per cui Battistini, arrivata a questo punto, non decida di fare un passo indietro in considerazione che il suo mandato scadrà il prossimo anno. L’assessore Bargnesi è chiara: “Vorrei che le procedure di verifica fossero più veloci, che non ci fossero perdite di tempo. Si deve chiudere a breve l’istruttoria per conoscere la risoluzione. Questo mio monito è dovuto alla consapevolezza che l’Ambito è il motore dei servizi sociali presenti nel territorio: la sua funzione è vitale sia in termine di programmazione che di servizi alla persona. Non possiamo permetterci un arresto o un rallentamento delle attività”. Di avviso completamente diverso l’ex sindaco di Mondavio Federico Talè che difende a spada tratta l’operato di Battistini: “Conosco bene Sonia e conosco le sue qualità. Il suo profilo è perfetto per gestire l’Ambito sia come responsabilità sia come capacità. Sulle contestazioni che le si fanno? Non ho visto le carte e non mi posso esprimere. Però ho molti interrogativi”. Tra i dubbi che hanno assalito Talè c’è forse il disegno politico di “far fuori” la Battistini? “Non lo voglio pensare”.