Fano (PU)–Se lo sono fatto amico, lo hanno plagiato e gli hanno scucito circa 70mila euro in 2 anni. Protagoniste della vicenda 2 donne, una 59enne campana e una 41enne fanese che si sono approfittate dell’ingenuità e debolezza di un anziano di 75 anni di Fano.
La truffa è ormai nota anche se, purtroppo, sono ancora tante le persone, soprattutto anziani, che ci cascano sperperando i soldi messi da parte durante una vita di lavoro e sacrifici. La 59enne, dopo aver individuato nel 75enne vedovo, la vittima ideale per i suoi raggiri, ha iniziato ad avvicinarlo ogni volta che l’uomo usciva dalla sua abitazione. Dopo i primi incontri casuali la donna ha conquistato le attenzioni dell’anziano fino ad arrivare ad avere incontri sessuali con lui. Dopo aver “consolidato” il rapporto, ed essere entrata totalmente in confidenza con la sua vittima, la truffatrice ha iniziato con le prime richieste di denaro con la scusa di dover pagare le spese legali per la riscossione di una grossa somma, frutto di un’eredità e con la promessa di restituire i prestiti con tanto di interessi.
L’uomo, vedendo ormai nella donna una persona di fiducia, ha iniziato a consegnarle per svariate volte diverse somme di denaro che variavano dai 100 ai 500 euro. Per diversi mesi, completamente plagiato, il 75enne ha continuato a prelevare i suoi soldi in banca e a consegnarli alla 59enne fino ad arrivare alla somma totale di 70mila euro.
Di fronte alle prime richieste di spiegazioni e perplessità, la donna ha fatto perdere le sue tracce, non prima però di aver piazzato la sua complice 41enne addosso all’anziano. Rimanendo in contatto telefonico con quest’ultima, la 59enne è riuscita a farsi consegnare altri soldi. La seconda donna, inoltre, è riuscita a rafforzare l’inganno rendendolo ancor più credibile con sapienti e puntuali interventi telefonici di una fantomatica avvocatessa di Pesaro che irrobustiva, in modo qualificato, il convincimento della vittima della bontà dell’operazione riguardante l’eredità.
L’attività truffaldina si è interrotta quando il figlio dell’anziano, notando il padre sempre più depresso e in difficoltà, lo ha convinto a rivolgersi al commissariato di Fano. Gli agenti, coordinati dal dirigente Stefano Seretti, a seguito di un’intensa attività di indagine, ci hanno messo poco a svelare l’attività criminale delle truffatrici. Le 2 donne sono state denunciate a piede libero all’autorità giudiziaria di Pesaro.