Fano (PU) – Dopo l’approvazione della mozione urbanistica in consiglio comunale Aramis Garbatini di progetto fano ha chiesto le dimissioni del presidente dell’assise Renato Claudio Minardi perché il suo ruolo sarebbe incompatibile con la candidatura in Regione. “Dopo che la maggioranza ha deciso di ripresentare nel consiglio di novembre 2014 la mozione urbanistica perché di fatto la loro era praticamente un copia e incolla della nostra presentata precedentemente a luglio 2014 – dice Garbatini – solo ieri, dopo ingiustificati rinvii durati mesi e dopo che anche ieri sera il presidente ha tentato di rinviarla ulteriormente è stata provata la mozione sull’urbanistica che di fatto rappresenta il programma elettorale della nostra coalizione che sosteneva il Candidato Sindaco Mirco Carloni. Gli elementi che ci fanno chiedere le dimissioni del presidente del consiglio sono più di uno, oltre al tentativo di trasportare all’infinito la mozione definita urgente con rinvii multipli, non ha mai inserito nell’ordine del giorno il mio nome come firmatario, pur avendoglielo ricordato più volte nelle capigruppo. In ultimo ieri sera dopo mesi di rinvii, alle 22 quando era rimasta solamente quella mozione da discutere, ha prima chiesto di poter chiudere i lavori e dopo varie contestazioni ha proposto di votarla senza volerla dibattito, pur avendo condiviso nella capigruppo il confronto di almeno un consigliere per gruppo. Questi sono gli elementi oggettivi per i quali chiediamo le dimissioni del presidente del Consiglio Minardi che di fatto dimostra incompatibilità nel suo ruolo di garante perché orienta i suoi atti alla sua visibilità per le prossime regionali”.
Pronta la rpelica di Minardi: “Credo che Garbatini dovrebbe rivolgere altrove le sue richieste di dimissioni. In particolare dovrebbe chiederle al suo rappresentante, il consigliere regionale, Mirco Carloni, che pur di avere visibilità si è schierato con Spacca dopo avergli fatto opposizione nei cinque anni appena trascorsi in Consiglio Regionale. Per quanto concerne la mozione a cui Garbatini fa riferimento – prosegue Minardi – ricordo che è stata discussa il 30 ottobre e successivamente ritirata dallo stesso consigliere con l’intento di presentare un nuovo documento congiunto con la maggioranza. Nel prendere questa ci siamo accordati proprio in Consiglio (ci sono le registrazioni) sul fatto che la mozione sarebbe tornata nella pubblica assise solo per la votazione ma senza ripetere la discussione. Capisco che Garbatini sia stato politicamente ‘sollecitato’ a fare pubblicità al suo candidato, ma sul rispetto delle regole, personalmente, non transigo”.
Anche Cristina Fanesi del Pd è intervenuto sull’argomento: “Il documento sull’urbanistica approvato ieri è il documento della maggioranza di centrosinistra e parte da una critica molto severa alle scelte urbanistiche fatte dalla precedente amministrazione comunale sostenuta fino alla fine da molti compagni di partito del consigliere Garbatini. La maggioranza, anche su invito del sindaco, ha cercato di predisporre un documento il più largamente condiviso su questo tema e abbiamo inserito nel nostro documento (firmato oltre che dal sottoscritto in qualità di capogruppo PD anche da Riccardo Severi e Mattia De Benedictis) alcuni suggerimenti fatti dall’opposizione. Dire che il documento rappresenta il programma elettorale di uno dei candidati sindaci del centrodestra oltre che non credibile rappresenta una sciocchezza. Qualsiasi tipo di collaborazione tra maggioranza ed opposizione è sempre apprezzata ma piegare i fatti del consiglio comunale per poter ‘gridar vittoria’ l’indomani sottolinea debolezza politica oltre che di idee. Infine posso precisare che quanto fatto dal presidente del Consiglio Comunale Minardi corrisponde esattamente a quanto dichiarato in precedenza in consiglio: queste sono piccole polemiche e schermaglie che poco servono a questa città ma a cui doveroso rispondere pubblicamente”.