PERGOLA – Ha cercato di sbarazzarsi dei carabinieri speronandoli con l’auto e spedendoli all’ospedale, la banda di Rom che nei giorni scorsi ha assaltato una villetta nella campagna di Fenigli, frazione di Pergola, rubando circa 550 euro in contanti. La vicenda è iniziata con una chiamata al 112 di alcuni vicini di casa che, notando movimenti sospetti nella villetta in questione, hanno subito avvisato i militari. Le voci in un piccolo comune come quello di Fenigli corrono e i militari erano già stati avvisati da altri concittadini tanto che sono riusciti ad arrivare sul posto prima che la banda avesse terminato il lavoro. I 4 malviventi, 3 uomini e una donna, alla vista dell’auto dei carabinieri che gli bloccava la strada nel vialetto dell’abitazione derubata, non ci hanno pensato su due volte e, a tutta velocità, hanno speronato frontalmente l’auto con una violenza tale da far esplodere tutti gli airbag. Intontiti, i militari, che hanno seriamente rischiato di rimanere gravemente feriti, sono riusciti comunque a scendere dal veicolo e a bloccare 2 dei rapinatori. Ad essere arrestati per primi sono stati il palo Manuele Durdevic ( a sinistra nella foto), classe 1984, residente al campo rom di Zagarolo e Natascia Pattusi, classe 1972, figlia del capo del campo del sopracitato campo rom. Sul posto, una volta bloccati i malviventi è intervenuta anche un’ambulanza che ha trasportato i 2 carabinieri e i 2 rapinatori al pronto soccorso. Mentre i 2 ladri sono risultati quasi illesi, è andata peggio ai militari: nello specifico, l’appuntato scelto Aliventi Fabio se l’è cavata con 10 giorni di prognosi, mentre l’appuntato scelto Sciamanna Antonio è tutt’ora ricoverato all’ospedale di Pesaro per un grosso ematoma. Nel frattempo tutte le compagnie della provincia, tra cui quella di Fano, si sono precipitati sul posto. Il maresciallo Pasquale Mancino comandante del nucleo radiomobile, con il supporto del maresciallo Antonio Summa, comandante della stazione di Pergola e del Capitano Alfonso Falcucci, ha piazzato sul territorio circa 25 uomini per rastrellare la zona e stanare i 2 fuggitivi. Essendo mattina, quindi con un’ottima visibilità, i carabinieri hanno deciso di coinvolgere il nucleo aereo di protezione civile capitanato dal Cavaliere Davide Picchi, il quale ha pattugliato la zona in volo per 5 ore con 2 aerei. Sul campo anche l’unità cinofila, con il cane molecolare Yago, uno splendido esemplare di pastore tedesco di 4 anni. Braccato, uno dei malviventi, Davor Durdevic (al centro nella foto), capobanda classe 1966 è stato spinto verso un nucleo di terra che l’ha bloccato e arrestato. Solo uno dei 4 è riuscito a darsi alla fuga ma ha le ore contate poiché i militari sono già sulle sue tracce. I 3 sono stati consegnati all’autorità giudiziaria con i capi d’accusa di tentato omicidio nei confronti dei carabinieri, rapina e furto in abitazione.