Fano (PU) – Raddoppiano da questa settimana gli appuntamenti con il cinema di qualità al Malatesta e Politeama. Con la rinnovata rassegna “mARTEdì – Cattedrali della Cultura” si moltiplicano gli appuntamenti da non perdere.
Nelle prossime due giornate, martedì 3 e mercoledì 4 novembre, sarà infatti possibile ammirare l’attesissimo documentario prodotto da Sky (in collaborazione con Sky Arte HD, Magnitudo Film e Nexo Digital) su “Firenze e gli Uffizi”. Si tratta di un film distribuito nei migliori cinema italiani per raccontare il Rinascimento e le straordinarie magnificenze e opere d’arte della città toscana. Il film è stato girato in 10 musei, riprendendo 150 opere d’arte che vengono introdotte e illustrate da Antonio Natali, direttore della Galleria dal 2006.
Sarà così possibile conoscere o riscoprire la Cappella Brancacci con gli affreschi di Masolino e Masaccio, il Museo del Bargello con il David di Donatello, Santa Maria del Fiore e la Cupola del Brunelleschi a Palazzo Medici, Piazza della Signoria a Palazzo Vecchio, la Galleria dell’Accademia che custodisce il David di Michelangelo e naturalmente la Galleria degli Uffizi con tutti i suoi tesori. Al Cinema Malatesta “Firenze e gli Uffizi” potrà essere apprezzato grazie alle immagini ad alta definizione. Spettacoli alle ore 21.15 di martedì e di mercoledì, sempre con biglietto a 8 euro (7 euro per i ridotti).
Giovedì 5 novembre al Cinema Politeama non mancherà naturalmente in serata (ore 21.15) il consueto appuntamento con il ciclo d’essai, che proporrà questa settimana il film “Un mondo fragile”, presentato a Cannes dal regista colombiano César Augusto Acevedo. Il film narra la vicenda di Alfonso, un vecchio contadino che, dopo diciassette anni, torna dalla sua famiglia per accudire il figlio Gerardo, ora gravemente malato. Al suo ritorno, ritrova la donna che era un tempo la sua sposa, la giovane nuora e il nipote che non ha mai conosciuto, ma il paesaggio che lo aspetta sembra uno scenario apocalittico: vaste piantagioni di canna da zucchero circondano la casa e un’incessante pioggia di cenere, provocata dai continui incendi per lo sfruttamento delle piantagioni, si abbatte su di loro.
L’unica speranza per tutti è andare via, ma il forte attaccamento a quella terra rende le cose più difficili. Dopo aver abbandonato la sua famiglia per tanti anni, Alfonso ora cercherà di salvarla. César Acevedo indaga con occhi (im)pietosi e lucidi il presente e il recente passato del suo paese, la fase acuta di una crisi sociale esplorata da un cinema intraprendente. Ingresso a 6 euro.