Fano (PU) – Una retrospettiva omaggio al grande Antonio Rasile e l’esposizione di opere di 18 artisti fanesi. Si presenta così l’Accolta dei Quindici, la rassegna di arti visive che quest’anno raggiunge un traguardo quasi storico di longevità: quella che inaugurerà sabato 14 ottobre a Palazzo Corbelli, infatti, sarà la 70esima edizione di una mostra che ha il merito di accrescere dal punto di vista pittorico ed espressivo Fano, città la cui vocazione culturale è in forte ascesa.
“L’Accolta dei Quindici – ha sottolineato il vicesindaco e assessore alla Cultura, Stefano Marchegiani – arriva al termine di una stagione che ha visto una forte vivacità nella città di Fano dal punto di vista artistico e culturale, basti pensare ai 10mila biglietti staccati per la mostra Rinascimento Segreto e per le tante esposizioni alla Sala Morganti, nella Chiesa di San Pietro in Valle e a Palazzo Bracci Pagani, tanti spazi espositivi che hanno fatto riavvicinare anche i giovani alla pittura e all’arte in genere”.
Organizzata dall’associazione Accolta dei Quindici con il patrocinio del Comune di Fano e di Carifano, la rassegna succede a quella su Federico Seneca (oltre 2mila presenze) e precede quella delle Arti Ribelli del ’68 che prenderà il via, sempre a Palazzo Corbelli – Galleria Carifano, il 5 dicembre. A dare una ventata di freschezza ad una rassegna che fa della continuità il suo punto forte, è la presenza quest’anno di un giovane artista, Daniele Gaggiano, classe 1993 iscritto all’Accademia delle Belle Arti di Urbino.
Oltre a Gaggiano, fino al 29 ottobre dalle 17.30 alle 19.30, si potranno ammirare le opere di Giovanni Bellantuono, Alfio Bi, Doro Catalani, Lorenzo Di Cecco, Luciana Ceci, Paolo Del Signore, Sauro Di Sante, John Betti, Giulio Marcucci, Giuseppe Marino, Max Prat, Giorgio Mencarelli, Salvatore Monaco, Michele Omiccioli, Dante Piermattei, Alceo Pucci e Alessandro Tonti.
Protagonista principale sarà Antonio Rasile al quale, in occasione del 25esimo anniversario dalla morte, è dedicata la rassegna attraverso l’esposizione di circa 30 opere.
Nuovo il logo scelto per questa edizione, una melagrana “che – ha spiegato Dante Piermattei – è il simbolo dell’unità nella diversità e del fatto che solo mettendo insieme le varie arti si possono raggiungere certi traguardi, come l’organizzare da 70 anni un evento così importante per la città di Fano”.