Fano (PU) – Prima il centrodestra a ipotizzare possibili accordi sottobanco tra Seri e Ricci per la privatizzazione della società di servizi, poi lo stesso primo cittadino a smentire definendo solo “chiacchiere” quelle di Progetto Fano, Udc, Forza Italia e La Tua Fano, infine l’assessore Samuele Mascarin a spiegare, si spera una volta per tutte, il perché in questi giorni sia tornata fuori la storia di una possibile fusione tra Aset e Marche Multiservizi. Il perché in realtà già si sa ed è la mozione presentata da Sinistra Unita (stesso partito dell’assessore Mascarin) in cui si impegna sindaco e giunta a scongiurare che ciò accada.
“Sinistra Unita – spiega Mascarin – ritiene da sempre, come del resto la maggioranza che governa la città, che la gestione di Aset debba rimanere in house, ovvero pubblica. Abbiamo ritenuto necessario presentare una mozione perché da qualche tempo si legge sulla stampa, specialmente sul fronte pesarese, della necessità di inglobare Aset in altri contesti. Abbiamo dunque ritenuto doveroso esplicitare in consiglio comunale (che è l’organo che poi voterà, come avvenuto per la fusione tra Aset Holding e Aset Spa) ciò che da sempre viene sostenuto da questa maggioranza, ovvero che ben vengano collaborazioni con altri enti, vedi Marche Multiservizi, ma pur sempre facendo restare pubblica la gestione di Aset”.
Nessuno scoop o crisi di maggioranza dunque anzi, a proposito di collaborazioni, in questi giorni si parla della possibile realizzazione di un impianto anaerobico per lo smaltimento dell’umido da realizzare di concerto tra le due società, progetto confermato dal sindaco Seri, anche lui favorevole a collaborazione con la società privata pesarese ma pur sempre mantenendo l’autonomia di Aset. “Gli investimenti di Aset in questi anni – spiega il sindaco – sono più o meno gli stessi di Marche Multiservizi nonostante l’azienda fanese serva un terzo del territorio provinciale. Questo dato dimostra come ci sia attenzione nel far crescere Aset e la qualità dei servizi che offre”.
A tal proposito il sindaco ha comunicato che è partita la “sfida del verde”, ovvero basta con appalti stagionali per potature e manutenzioni varie, ma una gestione strutturata annuale che dal prossimo anno dovrebbe appunto passare ad Aset (ovviamente in collaborazione con Comune a aziende specializzate). “Per quanto riguarda le caditoie invece (14mila quelle presenti nel territorio comunale, ndr) – ha specificato Mascarin – da maggio a settembre – saranno ripulite ogni mese e contestualmente sarà effettuato anche l’intervento larvicida”.