Fano (PU) – “Aset non si tocca”. E’ questo il “centrodestra pensiero” l’indomani della mozione presentata in consiglio comunale da Carla Luzi (Sinistra Unita) in merito ad una presunta fusione tra Aset, appunto, e Hera. “Il sindaco Seri – scrivono Davide Delvecchio, (Udc), Marianna Magrini e Gianluca Ilari (Progetto Fano), Luca Serfilippi (La Tua Fano) e Stefano Mirisola (Forza Italia) – non voleva la fusione perché aveva concordato con il sindaco di Pesaro Ricci di fare un’unica società provinciale privata con HERA. Solo grazie alle denunce dei nostri gruppi consiliari e al nostro personale sacrificio, si è riusciti con accordo trasversale di maggioranza e opposizione alla fusione e al mantenimento di una società pubblica al 100%”. Questo però, secondo l’opposizione, non basta a far dormire sonni tranquilli ad Aset e ai cittadini fanesi “perché – scrivono – Seri non ha ancora rinunciato alla svendita di Aset e al progetto della società privata unica provinciale. Voteremo a favore della mozione della Consigliera Luzi in coerenza con la volontà di non svendere neanche parzialmente Aset e di mantenerla pubblica al 100% e chiederemo in Consiglio Comunale di sottoscrivere la mozione”. Infine una nota politica: “Dopo la sconfitta alle elezioni del 4 marzo – conclude il comunicato del centrodestra – Seri è in forte crisi con la sua maggioranza e le voci di corridoio che si rincorrono parlano di un rimpasto di giunta con la sostituzione di 3 assessori, quindi ci chiediamo: c’è ancora una maggioranza a Fano?”.