Fano (PU) – Continua la polemica relativa ai consumi anomali di acqua registrati da parte di alcune famiglie, con conseguenti maxi bollette, e continua il botta e risposta tra Aset Spa e Paolo Tamburini, esponente di Bene Comune che aveva segnalato il caso della suocera chiamata a pagare due fatture per oltre 5.000 euro.
“Pur avendo avuto modo di discutere e chiarire in un incontro con i rappresentanti del Forum dell’Acqua diversi aspetti riguardanti la gestione del fondo perdite – scrivono i vertici Aset Spa -, come pure la gestione del sistema di tele lettura e segnalazione dei consumi anomali, riunione alla presenza del sindaco Seri, che ha portato l’Associazione a redigere un comunicato stampa dai toni distensivi, siamo costretti a prendere atto che Paolo Tamburini continua a fare confusione e polemiche strumentali sulla vicenda delle bollette dell’acqua per un importo complessivo di 5.600 euro ricevute da un’anziana signora di Fano”.
“Cercando di fare chiarezza – proseguono – va ribadito che è stata proprio Aset Spa ad allertare l’utente sui consumi anomali registrati a valle del proprio contatore, svolgendo un’attività a tutela della anziana signora, che non è assolutamente prevista dalla carta del servizio: la verifica della perdita occulta è in corso, mentre la richiesta da parte della cliente è arrivata solo a fine gennaio”.
“Questo significa – precisano – che il consumo anomalo non è al momento riconducibile ad una fattispecie rimborsabile, neppure in parte, né con il regolamento vigente Aset Spa, né con il regolamento applicato negli altri comuni. Per correttezza di informazione, occorre dire che, nel corso del 2015, Aset Spa ha gestito con il fondo perdite circa 250 richieste di rimborso nel solo comune di Fano e che, a fronte di un incasso di circa 370 mila euro, sono già state erogate restituzioni per 265 mila euro, restituzioni che probabilmente aumenteranno con la prossima fatturazione. Tutto ciò è avvenuto senza alcuna problematica e nel pieno rispetto dei clienti, a prescindere dalla propria età e senza che il signor Tamburini fosse intervenuto prima a difesa di altri casi particolari”.
“La gestione dei consumi anomali derivanti da perdite occulte è effettuata con uno specifico fondo in moltissime realtà nazionali ed è stata recentemente introdotta anche dall’ATO 3 della Regione Marche: si tratta di un modo di operare, che responsabilizza i cittadini e che, ad avviso dell’azienda, risponde a giuste ragioni di parità di trattamento. In ogni caso Aset Spa, come da indicazioni dell’AATO n.1 Marche Nord e dell’amministrazione comunale di Fano, applicherà a partire dal prossimo 1 maggio il regolamento in vigore in altri comuni della provincia. Ma prima conseguenza di questa decisione, che Aset Spa rispetterà a pieno, è che importanti risorse economiche dell’azienda, e quindi soldi che sono di tutti i cittadini, saranno utilizzati per coprire i consumi anomali da perdite occulte a valle dei contatori privati delle utenze domestiche e forse non per alleggerire le bollette di tutti”.
“Quanto alla bolletta contestata dal signor Tamburini – concludono – e ad oggi non ancora saldata, non avremo alcuna difficoltà a riconoscere gli importi previsti dalle norme vigenti. Come azienda continueremo nell’impegno per cercare di allertare con la massima celerità i cittadini in caso di consumi anomali, esattamente come abbiamo fatto con il caso sollevato dal signor Tamburini. Questo è per noi occuparsi del ‘bene comune’ e, per questa ragione, è bene rinnovare l’invito a tutti i cittadini perché siano attenti nel verificare l’esistenza di consumi anomali controllando i propri impianti interni. Per controllare eventuali perdite occulte l’azienda consiglia di chiudere tutti i rubinetti, non utilizzare l’acqua del wc e spegnere lavatrici, lavastoviglie o altri elettrodomestici con utilizzo idrico e controllare con un intervallo di tempo di almeno 30 minuti i valori indicati dal contatore che in assenza di perdite dovrebbero essere identici”.