Fano (PU) – “Per una giovane come me che sta iniziando un rapporto di lavoro con contratto a tempo determinato è un dolore profondo leggere la bagarre politica che si è scatenata sul mio incarico fiduciario e l’ipocrisia che la sostiene”. Inizia così la dichiarazione di Daniela D’Agata, giovane coordinatrice di circolo del Pd che ha rassegnato le sue dimissioni dall’incarico di partito dopo che la sua assunzione in Aset spa aveva sollevato critiche all’interno del mondo politico. Prevista per oggi la riunione di maggioranza richiesta da Riccardo Severi della lista civica che sostiene il sindaco Massimo Seri “Noi Città”.
D’Agata continua: “ Ho studiato duramente (grazie al sostegno economico dei miei genitori e svolgendo, come molti, lavoretti che mi permettessero di non pesare troppo sulle finanze familiari), ho conseguito laurea ed abilitazione, ho investito altro tempo per formarmi e aggiornarmi nel campo del diritto ed in altri settori (la comunicazione) investendo su me stessa, sono iscritta da anni alle liste del Centro per l’Impiego come accade a Fano a centinaia di giovani della mia età e a milioni di coetanei in Italia”.
“ Il mio nominativo è stato fornito all’azienda proprio dal Centro per l’Impiego insieme ad altri che rispondevano ai requisiti richiesti e tra questi pochi sono stata scelta io. Non ho chiesto nulla a nessuno e – soprattutto – non ho detto nulla a nessuno (come confermano tutti), volendo essere valutata per il mio curriculum e per quello che sono. Null’altro”.
“Qual è il messaggio che leggo oggi? Che un giovane che ha una qualsiasi passione politica non può per nessuna ragione pensare di poter avere un posto di lavoro nel settore pubblico, solo perché l’ipocrisia imperante in quella politica del sospetto dice che ‘non e’ opportuno‘”.
“E questo, ne sono certa, a prescindere dalle proprie legittime convinzioni politiche. Ebbene, sono stra-felice che il mio incarico non sia stato oggetto di riunioni e coinvolgimenti di partiti e movimenti (da sinistra a destra) e auguro lo stesso a tutti i miei coetanei che faticano quotidianamente per trovare lavoro, anche nel pubblico, pur volendo impegnarsi nella Politica (uso la P maiuscola). Sono stra-felice dell’impiego che ho e della fiducia che mi è stata concessa da chi mi ha valutata: farò di tutto per migliorarmi ancora, com’è nel mio modo di essere”.
“ Sono stra-felice di aver rinunciato a ogni incarico nel Pd, partito nel quale ho dato il mio contributo da volontaria (non da funzionaria e senza mai ricevere alcun tipo di retribuzione): non ho raccolto alcun invito, ho presentato volontariamente le mie dimissioni da tutti gli organismi dirigenziali del partito per evitare strumentalizzazioni che si sono puntualmente verificate, dimissioni che il segretario ha semplicemente accettato”.
“ Il mio impegno dirigenziale nel Pd si è concluso – termina D’Agata -, la mia parentesi lavorativa terminerà al più tardi con il mandato presidenziale (trattandosi di un incarico fiduciario rescindibile ‘ad nutum’), sicuramente prima che svanisca l’amarezza per questa vicenda. E’ evidente che ci sono temi e progetti che riguardano Fano molto più importanti della mia persona e del mio incarico dei quali, conoscendo il segretario, egli si sta occupando con tutte le sue energie”.