Fano (PU) – Nonostante fosse agli arresti domiciliari per il reato di persecuzione nei confronti della moglie, sabato scorso è evaso e si è presentato in casa della consorte, sfasciando porte e finestre. Stiamo parlando di un moldavo di 43 anni che, intorno alle 2 dello scorso fine settimana, in zona Poderino, è stato arrestato dagli agenti del commissariato di Fano, coordinati dal dirigente Stefano Seretti. L’uomo, persona violenta e pericolosa, alla quale era già stata tolta la podestà sui 2 figli, intorno alle 21 si era già presentato sotto casa della moglie, attaccandosi al campanello e sbraitando cercando di convincerla a farlo entrare. Ricevendo picche come risposta, il 43enne era momentaneamente ritornato presso la sua abitazione. Peccato però che, in preda ai fumi dell’alcol, intorno alle 2 di notte, il moldavo si è nuovamente presentato a casa della consorte e questa volta non ha accettato un no come risposta. Reso forse più aggressivo del solito dall’alcol, ha iniziato a sfasciare vetrate e finestre con l’intento di entrare all’interno dell’abitazione. La donna, ha subito allertato il 113 che in pochi minuti è arrivato sul posto. L’uomo è stato rintracciato e bloccato immediatamente all’altezza di viale Italia dai poliziotti e portato in commissariato. L’arresto, per il reato di evasione, ha fatto si che gli venisse ripristinata la custodia cautelare in carcere in attesa del processo. Un’azione repentina quella delle forze dell’ordine soprattutto in un periodo in cui si sta parlando molto di violenza contro le donne. La polizia di stato infatti, oltre ad avere sempre un occhio vigile e pronto sul controllo del territorio, ha partecipato anche ad una serie di importanti iniziative per la sensibilizzazione sull’argomento.