Fano (PU) – Approvata in consiglio la variante urbanistica per la realizzazione della nuova piscina nonostante i 205 emendamenti presentati da La Tua Fano, Udc e Forza Italia. Il capogruppo del Pd in consiglio, Alberto Bacchiocchi, oltre a esprimere soddisfazione, critica il comportamento della minoranza che ha lasciato al solo Serfilippi il compiti di discutere gli emendamenti.
“Delvecchio – scrive Bacchicchi – abbandona l’aula in segno di protesta perché, a suo dire, non abbiamo capito bene il significato dei sinonimi riportati sui suoi emendamenti, Mirisola, silente per tutte le 3 ore, perché forse si è reso conto anche lui dell’assurdità e del tempo che ha fatto sprecare inutilmente agli uffici comunali per valutare 205 inutili e stucchevoli emendamenti in cui si modificava, ad esempio, la parola da ‘proprietario’ a ‘possessore’ e da ‘strada’ a ‘carreggiata’”. Il resto dell’opposizione come Progetto Fano – prosegue Bacchiocchi – ne prende le distanze e il Movimento 5 stelle stigmatizza questo modo di fare ostruzionismo piuttosto che opposizione. Alla fine, come era giusto che fosse, la delibera è stata approvata, senza i voti dell’intera opposizione (Severi compreso) che lasciano l’aula al momento del voto. Oggi i firmatari dei 205 emendamenti, provano goffamente a giustificare il loro dissenso contro la realizzazione del nuovo centro natatorio, ricordando che il loro vecchio progetto della piscina alla Trave(polveroso e obsoleto) era pronto per essere finanziato”.
“Ecco è proprio qui che sta il succo del discorso, forse non hanno capito bene tutta l’operazione, perché il comune con la cosiddetta operazione Cives , non tirerà fuori un euro, non indebiterà le casse comunali, dovrà solo cedere un terreno in zona aeroporto a destinazione sportiva alla fondazione Carifano, rinunciare al diritto d’uso sulla Don Tonucci, e in cambio avremo l’usufrutto della piscina per 30 anni, una RSA convenzionata di 90 posti letto e lo sblocco della lottizzazione di Gimarra, per un totale investimento di 20/25 milioni di euro . Il fatto che l’opposizione sia uscita dall’aula e non abbia avuto il coraggio di votare contro questa operazione – conclude il capogruppo Pd – la dice lunga sull’importanza di questa operazione per tutta la città di Fano”.