Fano (PU) – “L’operazione ‘Cives’ è positiva sotto tutti i punti di vista e chi la critica lo fa per paura e non per reale convinzione”. Alberto Bacchiocchi, capogruppo in consiglio comunale del Pd, esprime la propria soddisfazione nei confronti di un argomento che domani sarà trattato in consiglio comunale e che potrebbe portare importanti novità alla città di Fano dopo tanti anni di attese.
“Nel consiglio comunale di mercoledì 28 giugno – scrive Bacchiocchi – sarà messa in discussione la delibera 64935 ‘PROGETTO RSA – HOUSING SOCIALE – CENTRO NATATORIO’, più comunemente chiamata operazione Cives, che permetterà alla città di Fano, attraverso una complessa operazione, di ottenere investimenti per almeno 25 milioni di euro, tra cui il nuovo, atteso, centro natatorio di ben 4 vasche, di cui una da 25 metri (ampliabile fino a 50) e 3 vasche più piccole a scopo riabilitativo e fisioterapico”.
Ma quali sono i passaggi di questa complessa operazione che dice Bacchiocchi? E’ lo stesso consigliere a spiegarlo: “I soggetti coinvolti in questa operazione sono comune di Fano, fondazione Carifano, fondo immobiliare Cives e Regione Marche. Il fondo Cives intende acquistare dalla fondazione Carifano la casa di riposo Don Tonucci, trasformandola in Rsa (Residenza Sanitaria Assistenziale) e in Residenza Protetta, raddoppiando il numero di posti letto, dagli attuali 50 si passerà a poco più di 100. Oltre a questo, il fondo è interessato a realizzare 75 appartamenti di housing sociale a Gimarra Alta che saranno in vendita a prezzi agevolati e gli altri 60 ad affitto calmierato, recuperando così una lottizzazione lasciata a metà dopo il fallimento dell’impresa costruttrice”.
“Con i proventi della vendita della Don Tonucci – prosegue Bacchiocchi -, la fondazione costruirà la nuova piscina, su un terreno di 30mila metri quadrati di proprietà comunale, di fronte l’ingresso dell’aeroporto, in cambio il comune otterrà l’usufrutto della nuova struttura per 30 anni. Occorre notare che la Regione in tutta questa operazione gioca un ruolo fondamentale in quanto i 100 posti letto per anziani della struttura Don Tonucci dovranno essere tutti convenzionati. E lo farà a fronte di un progetto valido e concreto, come siamo convinti sia l’operazione Cives”.
“In sostanza – argomenta il capogruppo Pd – questa operazione permette alla città di Fano di risolvere questioni annose e mancanze strutturali non degne per la terza città delle Marche. Oltre alla nuova piscina, e questo già sarebbe sufficiente, grazie alla Don Tonucci potenziata e alla Rsa si riuscirà a dare un’importante risposta dal punto di vista socio-sanitario sia nella cura che nell’assistenza dei nostri anziani ma anche per le degenze post acuzie, senza dimenticare che verrà, in parte, anche risolto il problema dell’emergenza abitativa”.
“Non da ultimo poi, va ricordato che per i prossimi due anni nel nostro comune ci saranno investimenti per almeno 25 milioni di euro, che permetteranno di dare lavoro a circa 200 addetti e che le nuove strutture a regime porteranno almeno 100 nuovi posti di lavoro. Pertanto – conclude Bacchiocchi – la positività di quest’operazione è evidente e gli unici a non accorgersene sono i soliti ‘professionisti del no’ dell’opposizione”.