Fano (PU) – Sei ordinanze di custodie cautelari da parte della Guardia di Finanza di Pesaro nei confronti degli amministratori della King srl, specializzata nella componentistica navale. Dell’azienda fanese si sentì parlare perché al rientro dalle ferie i dipendenti, nell’agosto 2014, trovarono lo stabilimento chiuso.
L’indagine è partita a seguito di una denuncia a firma di esponenti sindacali dei lavoratori della società fanese che lamentavano ritardi nei pagamenti dei dipendenti e indicavano una gestione non trasparente della proprietà. Il mondo politico era intervenuto attraverso interpellanze parlamentari con le quali veniva segnalato il forte disagio sociale creato dalle vicende della società “King s.r.l.”.
In pratica il modus operandi degli amministratori dell’ART-INOX s.r.l. prima e della King S.r.l. dopo, ricalca uno schema che, vista la crisi degli ultimi anni, si sta diffondendo anche tra la criminalità economica locale. In sostanza, aziende che presentano elevati debiti, anche tributari e previdenziali, procedono al depauperamento del loro patrimonio sociale, mediante la costituzione continuata nel tempo di altre società operanti nel medesimo settore commerciale, con le quali viene stipulato un contratto di affitto di ramo d’azienda. Appena “svuotate” dei loro patrimoni, le aziende indebitate vengono portate al fallimento, realizzando così l’obiettivo di distrarre liquidità e merci arrecando pregiudizio ai creditori. Nel corso delle indagini sono state accertate ripetute manipolazioni della contabilità (informatica e cartacea) della società fallita.
Nel totale, sono stati sottoposti a sequestro beni per oltre 1 milione di euro, pari agli omessi versamenti di ritenute fiscali relative alle retribuzioni dei dipendenti per gli anni 2011, 2012 e 2013. I provvedimenti hanno interessato quote di partecipazione di 9 società con sede a Roma operanti nel settore edile e di commercio all’ingrosso. A Recanati di una società immobiliare e un’azienda di fabbricazione di parti in acciaio e a Matera di un’azienda agricola. Tra i beni immobili, una villa con piscina e terreni agricoli a Magliano di Fano e Cartoceto, insieme a 13 unità immobiliari a Caminate di Fano più 4 ville a Calcinelli di Saltara senza dimenticare i conti correnti e disponibilità bancarie per 89.000 euro.