Fano (PU) – E’ notizia di oggi che il bando per affidare la gestione della Rocca Malatestiana, dopo il completamento dei lavori di risistemazione che hanno messo in sicurezza la struttura, conferendole una capienza dignitosa, è andato deserto. Come mai?
A chiederselo sono in tanti, tra questi il Movimento 5 Stelle: “Dopo gli annunci in pompa magna dell’assessore Marchegiani – scrivono Hadar Omiccioli, Giovanni Fontana e Marta Ruggeri – il bando va deserto. Si tratterà di una serie di sfortunate coincidenze? E pensare che, per una volta, l’Amministrazione aveva predisposto un bando non del tutto perfetto, ma di cui, perlomeno, era prevista la pubblicazione per un mese e mezzo, al posto dei canonici 15 giorni (il minimo di legge), come invece avvenuto nel caso della concessione del Bastione Sangallo, che sempre per un curioso scherzo del destino venne aggiudicata all’unico concorrente, un gruppo di associazioni alcune delle quali vicine ad un assessore in carica”.
“Questa volta – incalzano i grillini – la verità è che il bando per l’affidamento della Rocca, sconvolgendo (anche giustamente) la filosofia di gestione del monumento che finora si è avvalsa dell’associazionismo e quindi di attività di volontari (magari remunerata con la vendita di alcolici), richiedeva che la fisionomia del nuovo gestore avesse caratteristiche propriamente imprenditoriali e presentasse anche solide professionalità in ambito culturale e artistico. Solo che, nel fare questo, da una parte prevedeva condizioni economico-finanziarie così stringenti che il tempo di pubblicazione del bando è risultato evidentemente insufficiente, come affermato da alcuni aspiranti concorrenti, per formulare un’offerta appetibile; dall’altra, alcuni requisiti (assenti nella delibera di indirizzo della giunta) erano talvolta così inutilmente restrittivi e contorti, come per esempio quelli che riguardavano le passate attività di gestione dei concorrenti e le precedenti esperienze nel curriculum del direttore artistico, da sollevare il dubbio che ci si rivolgesse a specifici interlocutori o addirittura che si intendesse quasi precludere la partecipazione di chiunque.
“Perché – si chiedono i pentastellati – non si è pubblicato il bando per un periodo più lungo e si sono previsti requisiti così selettivi? Perchè almeno per un altro anno potrà continuare l’allegra conduzione della Rocca portata finora avanti dall’Amministrazione (vecchia e nuova) con alcune zone d’ombra, scaricando ogni responsabilità su alcune associazioni di fiducia che in cambio potranno ricevere qualche contributo, se in cassa avanza qualcosa…tanto quello non si nega a nessuno”.
“Ben venga quindi una conduzione di carattere imprenditoriale, che assicuri qualità nella programmazione culturale e professionalità, ma al contempo si assicuri a tutte le associazioni fanesi, senza disparità di trattamento e a titolo gratuito, il diritto di trovare ospitalità all’interno di uno dei più suggestivi monumenti della città per poter svolgere le proprie attività. Solo così questa giunta potrà riscattarsi anche da questo imbarazzante capitolo da inserire a pieno titolo nella lunga saga della gestione quantomeno spensierata dei beni pubblici presenti nella nostra città”.