Fano (PU) – Da lunedì 22 giugno riapre la Biblioteca Federiciana e la Mediateca Montanari amplia la sua offerta al pubblico. In questa fase 2 dell’emergenza sanitaria, in cui le biblioteche di Fano hanno già riattivato il 26 maggio, su prenotazione e nella sola Mediateca, il prestito, il rientro dei documenti e l’uso dei PC per la navigazione, ora l’apertura viene estesa alle sale studio e ad alcuni servizi come la consultazione di documenti antichi, dei manoscritti, dell’emeroteca e al prestito inter bibliotecario, oltre ad aumentare anche le postazioni disponibili per la navigazione internet.
Tutto rigorosamente ancora su prenotazione (negli orari di apertura chiamando allo 0721 887 473 per la Federiciana e allo 0721 887 343), anche se si potrà entrare nelle biblioteche per fare ricerche e consultare il materiale necessario attraverso la mediazione e l’assistenza dei bibliotecari. Gli orari di apertura sono quelli di sempre per la Federiciana (da lunedì a venerdì dalle 8,30 alle 14,00), mentre per la Memo è prevista una lieve variazione degli orari fino almeno al 31 luglio, data in cui è previsto il termine dell’emergenza sanitaria (da lunedì a venerdì dalle 15,00 alle 20,00 e sabato mattina dalle 9,00 alle 13,00).
Si osserverà la massima cautela e attenzione: per questo chi verrà in bibloteca dovrà essere dotato di mascherina, dovrà disinfettare le mani all’entrata e gli ingressi saranno contingentati per non creare assembramenti e assicurare le distanze di sicurezza. Inoltre gli spazi saranno continuamente presidiati da personale che si occuperà della sanificazione di tutto ciò che verrà usato e toccato dal pubblico.
L’emergenza sanitaria ha portato le biblioteche di Fano a riorganizzare le loro modalità di relazione con il pubblico e ad attivarsi per trasferire in digitale le sue tradizionali proposte: un insegnamento importante, che ha permesso al Sistema Bibliotecario di sperimentarsi nell’organizzazione di sportelli online per l’assistenza al pubblico, nella realizzazione di incontri e confronti in digitale (25 in un solo mese), nella proposta di challenge dedicate ai libri e al coding, di trasformare la proposta alle scuole in percorsi da remoto a sostegno dell’information e della digital literacy, di sostenere gli studenti impegnati nell’elaborazione della tesina con un’assistenza personalizzata e di recuperare addirittura nuovo pubblico incentivando l’uso della biblioteca digitale Medialibraryonline.
Con la riapertura graduale degli spazi si prova a tornare verso la normalità, dove insieme allo spazio proveremo a recuperare le relazioni sociali che caratterizzano da sempre i servizi bibliotecari, senza però dimenticare, d’ora in poi, che lo spazio virtuale può aumentare le occasioni di incontro e contribuire a incrementare la fruizione dei servizi culturali da parte di chi è già alfabetizzato, mentre c’è moltissimo lavoro da fare per colmare il divario digitale della popolazione, come è emerso chiaramente nel periodo di lockdown che si è appena concluso.