Fano (PU) – La giunta ha chiuso il bilancio preventivo 2015. Un bilancio all’insegna dei tagli, come ha sottolineato il sindaco Massimo Seri e d’altronde non poteva essere altrimenti considerando che l’Amministrazione avrà minori trasferimenti dallo Stato per 4,5 milioni di euro.
Un po’ tutti gli assessorati sono stati chiamati a fare dei sacrifici cercando comunque di garantire i servizi più importanti. Per chiudere il documento saranno utili i circa 2milioni di euro che arriveranno da Aset e partecipate, l’economia derivante dalla riorganizzazione della macchina comunale e le maggiori entrate dei vigili urbani visto che si pensa di installare telecamere di sorveglianza per cercare di introitare almeno 300.000 euro in più dalle multe.
Il dato positivo è che non ci saranno aumenti di tasse. Ma a qualcosa si doveva rinunciare pur di far quadrare i conti. E così l’assessorato alla Cultura, Turismo e Musei dovrà fare a meno di 300.000 euro, con il taglio principale che interesserà la Fondazione Teatro della Fortuna (si parla di circa 100.000 euro) ed alcune manifestazioni, a partire dalla Fano dei Cesari.
“Avremmo garantito solo la corsa delle bighe – spiega l’assessore Stefano Marchegiani – che da sola costa 52.000 euro. Ci siamo confrontati con privati e associazioni e ci è sembrato sciocco portare avanti un progetto ambizioso senza le giuste risorse. Meglio utilizzare quei soldi per migliorare l’arredo urbano o riqualificare altre zone di Fano”.
Restando in tema di cultura, sono stati garantiti gli stessi denari dello scorso anno alle biblioteche mentre è intenzione del Comune eliminare i 700 posti della Corte Malatestiana (per ridare dignità al cortile) e realizzare un nuovo anfiteatro, da 483 sedute, dentro il Sant’Arcangelo. Tra gli obiettivi di Marchegiani, concertati con la Sovrintendenza, anche quello di arrivare ad una copertura dell’ex chiesa di San Francesco, ovviamente non in tempi brevissimi.
Tagli anche per il sociale, che dovrà fare a meno di 180.000 euro, ma l’assessore Bargnesi non dispera perchè è convinta di riuscire a trovare i giusti equilibri con alcuni progetti in rete che ha messo a punto. L’assessore allo Sport Caterina Del Bianco dovrà fare economia per 110.000 euro e, come lei stessa ha dichiarato, sarà necessario “entrare a gamba tesa per risparmiare. Ci sono anche alcune situazioni dove però si può spendere meno e meglio”.
Per i Servizi educativi si era addirittura presa in considerazione l’ipotesi di chiudere una scuola pur di fare economia ma, alla fine, Samuele Mascarin avrà tutte le strutture dello scorso anno seppur con qualche migliaia di euro in meno. Più fortunato Marco Paolini e i Lavori pubblici a cui sono stati tolti, a confronto di altri assessorati, pochi spiccioli (51.000 euro), ma visto lo stato in cui versa la città non poteva essere altrimenti.
“Per chiuder questo bilancio – commenta l’assessore Carla Cecchetelli – abbiamo rivisto tutta la spesa del Comune e cercato di risparmiare in ogni modo. Basti pensare che abbiamo ridotto di 30 unità anche il parco macchine (erano circa 80, ndr) mettendone in vendita alcune”.