Fano (PU) – Il bilancio sta mandando in fibrillazione l’esecutivo Seri. La presentazione del documento economico doveva avvenire entro la fine di marzo.
In consiglio comunale ci arriverà, se va bene, nella prima decade di maggio. Domani è in programma la riunione di giunta durante la quale si dovranno prendere le decisioni definitive sul bilancio. All’appello mancano 4 milioni e mezzo di euro dovuti a minori trasferimenti da parte degli enti superiori e al distaccamento di Marotta.
L’imput del sindaco è stato quello di tagliare trasversalmente in tutti i settori. La coperta è corta, si parla di un taglio di 300 mila euro ai Servizi Sociali e di oltre 350 mila euro ai Servizi Educativi, ma Mascarin smentisce la cifra del taglio e si trincera dietro un “non voglio esprimere giudizi”.
Dall’Aset dovrebbero arrivare 1,5 milioni di euro ritoccati al ribasso poiché in un primo momento sembrava che la Spa fosse in grado di garantire molto di più. Si mormora con insistenza che la giunta abbia anche messo a previsione maggiori incassi dalle multe: si passerebbe dagli attuali 800 mila euro ad 1 milione e 400 mila euro.
Un aumento considerevole che sarà difficile poi tramutare negli incassi equivalenti. Il comandante della Polizia Municipale crede che a questo risultato si potrebbe arrivare solo “se venisse utilizzato materiale tecnologico come le telecamere che controlleranno gli accessi alla Ztl oppure i sensori sopra i semafori per sanzionare le infrazioni.
Di sicuro solo con gli accertamenti manuali è impossibile pensare di raggiungere quella cifra, considerato che dobbiamo fare i conti con una diminuzione del personale: attualmente siamo in 56”. Una sforbiciata tra i 50 e i 100 mila euro dovrebbe colpire pure la Fondazione Teatro. Stefano Marchegiani, assessore alla Cultura, esclude che “al Carnevale venga confermato il contributo degli ultimi due anni. Dovremo prevedere un biglietto d’ingresso ad un costo modico di 5 euro come fanno in tutti gli altri Carnevali. Abbiamo due modi o piangere o fare i possibile”.