Fano (PU) – Immaginarsi un Capodanno senza botti e fuochi d’artificio è dura e così è stato anche lo scorso 31 dicembre quando l’ordinanza sindacale n.67 del 27/12/2019 emanata dal sindaco Massimo Seri (Divieti e limitazioni all’utilizzo di petardi botti spari e artifici pirotecnici su tutto il territorio comunale dal 30.12.2019 al 06.01.2020, nonché spray urticanti e vetro presso piazza XX Settembre limitatamente all’evento di Capodanno”), ai più è sembrata non esser stata rispettata.
La denuncia è del Movimento 5 Stelle che evidenzia come “nella mattinata del 1 gennaio il Servizio Sanità Animale dell’Asur di Fano ha recuperato 5 cani che terrorizzati dagli spari di mezzanotte che sono fuggiti dalle proprie cucce e dai propri giardini. Prima del 27 dicembre – scrivono Tommaso Mazzanti, Marta Ruggeri e Francesco Panaroni – i cittadini avevano già provveduto all’acquisto di petardi e fuochi d’artificio vari, ignari forse del fatto che l’Amministrazione stesse per vietarne l’utilizzo nel periodo del Capodanno. L’emanazione dell’ordinanza non è stata anticipata, a nostro avviso, da forme adeguate di pubblicità, né tantomeno è stata seguita da una efficace comunicazione tant’è che nel territorio fanese, specie in quello più periferico, si sono susseguite esplosioni”.
Ecco spiegato dunque il motivo dell’interrogazione che il M5S ha presentato al sindaco e alla giunta: “Vorremmo sapere – scrivono – con quali mezzi sia stata pubblicizzata quest’ordinanza, considerando che in moltissime famiglie fanesi sono presenti animali d’affezione; per quali motivi, come già accaduto negli anni precedenti, si sia aspettato il 27 dicembre per la sua emanazione, di fatto impedendo una efficace e doverosa opera d’informazione; se e come siano state coinvolte la Forza di Polizia Municipale e le altre Forze di Polizia, sia nell’opera di prevenzione che in quella di controllo e punizione e se siano state elevate sanzioni nei confronti di trasgressori e di che tipologia ed entità”.