Fano (PU) – L’assunzione a tempo determinato di una funzionaria del Pd fanese all’interno della segreteria della presidenza di Aset spa, ha fatto scoppiare il caso politico all’interno della maggioranza. Riccardo Severi, capogruppo di “Noi Città” in Consiglio comunale, ha chiesto in mattinata al sindaco Massimo Seri la convocazione di una riunione di maggioranza straordinaria per discutere del caso: “Vogliamo sapere le motivazioni che hanno portato all’affidamento di questo incarico – tuona Severi -. Non entriamo nel merito della persona, che ha tutte le competenze, ma prendiamo in considerazione il tema dell’opportunità politica. Abbiamo appreso di questa assunzione dalla stampa, come secondo partito della coalizione avremmo dovuto essere informati dei fatti. Per questo motivo abbiamo chiesto al sindaco di discutere della vicenda, anche in relazione al delicato processo di fusione tra Aset spa e Holding che si sta portando avanti. Resto sbalordito dal fatto che nemmeno il segretario del Pd fosse informato”.
A proposito del segretario del Pd, quest’ultimo ieri sera ha convocato la funzionaria del Pd a cui ha chiesto le dimissioni da coordinatrice del circolo del Pd di San Lazzaro (sembra che la giovane si sia presentata all’incontro con lettera di dimissioni già firmata) .
“Abbiamo voluto prendere una posizione netta – afferma Stefano Marchegiani -. Le abbiamo chiesto di dimettersi sia da coordinatrice di circolo, sia dalla segreteria dell’Unione Comunale.
Il partito, e il sottoscritto, – continua Marchegiani – non sapeva nulla di questa vicenda. Deve essere chiara l’estraneità del Pd che è stato scavalcato a piedi pari. Adesso valuterò le decisioni da prendere per riorganizzare il circolo in vista anche della fase congressuale”.
Per Mirco Pagnetti (Psi) “non c’è nessun caso politico”: “Ha fatto bene la Capodagli perché ognuno assume chi vuole. Sono ruoli sensibili per i quali è necessario individuare persone di fiducia. Non ci trovo nulla di male nella scelta della presidente di Aset Spa”. Critico invece Edoardo Carboni segretario di Noi Giovani per Fano: “Premetto che, di questa cosa, il sindaco non ne sapeva nulla. Aspettiamo di vedere cos’è successo, per il momento posso dire che non mi piace per niente questo atteggiamento di aiutare ‘l’amico di famiglia’. In questo modo si danneggia tutta la coalizione e i suoi partiti, si forniscono assist all’opposizione e si alimenta la sfiducia che i giovani hanno nelle istituzioni”.
Teodosio Auspici di Sinistra Unita ci va duro: “E’ una scelta inopportuna che si presta alle critiche”.