Fano (PU) – Sono 1.148 le famiglie fanesi che entro Pasqua potranno usufruire dei buoni spesa per l’acquisto di beni di prima necessità, nell’ambito degli aiuti messi a disposizione dal Governo ai Comuni per affrontare l’emergenza.
Circa 630 li hanno già ricevuti, le restanti li riceveranno tra oggi e domattina unitamente all’elenco dei beni acquistabili e a quello delle attività aderenti (23 fino ad ora, compresa una farmacia), molte delle quali applicano un ulteriore 10% di sconto alla cassa.
I dati sono stati resi noti questa mattina dal sindaco Massimo Seri e dall’assessore al Welfare di Comunità Dimitri Tinti dopo che ieri alle 13 è scaduto il secondo termine per presentare la domanda on line sulla piattaforma nel sito del Comune nella quale, in totale, sono pervenute 932 domande (66 esclude perché non avevano i requisiti), numero che arriva a 1.160 tenendo conto dei residenti nei restanti comuni dell’Ats 6.
Il numero di 1.148 dunque, si ottiene sommando le 866 domande on line (932 meno le 66 escluse), più quelle famiglie già note al Comune perché già in carico ai Servizi Sociali (54), ai Servizi Educativi (176) e alla Caritas (52) che hanno ricevuto i buoni senza dover presentare alcuna domanda.
La somma al momento utilizzata per questi voucher è di 270mila euro, pertanto “avanzano” circa 52mila dei 322mila elargiti dal Governo al Comune di Fano al quale se ne aggiungo altri 40mila che il Comune aveva già stanziato prima che arrivassero i provvedimenti ministeriali e 6.500 donati da parte di soggetti del privato sociale.
“Questi 98mila euro ancora a disposizione – hanno spiegato Seri e Tinti – saranno presto utilizzati per ulteriori provvedimenti. Stiamo valutando la possibilità di aiutare anche le famiglie che pagano il mutuo ma anche tutte quelle che non hanno fatto in tempo in questa prima istanza ad avanzare la richiesta. Molto probabilmente martedì riapriremo la piattaforma digitale, magari ampliandola con ulteriori criteri, per permettere di accedere a questi fondi ad altri nuclei e servire alla fine un totale di 1.400/1.500 famiglie”.
Ad occuparsi della distribuzione dei voucher alle famiglie sono le associazioni di volontariato coordinate dalla Protezione Civile (circa 35 persone), vero valore aggiunto in questa emergenza: “Non mi stancherò mai di ringraziare tutti i volontari – ha chiosato il sindaco – un grande patrimonio umano e professionale della città impegnato su più fronti”.