Fano (PU) – Fano ha presentato ufficialmente la sua candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2021. L’annuncio è stato dato questa mattina dal sindaco Massimo Seri e dall’assessore di riferimento Caterina Del Bianco, e altro non è che la naturale conseguenza di un percorso iniziato da anni fatto di investimenti importanti nel settore.
A seguire il bando è stato il consulente dell’Ufficio Europa Ivan Antognozzi: “Per presentare la propria candidatura – ha detto – occorre avere un progetto che segua traiettorie di sviluppo della città che abbiano una matrice culturale. In pratica, il lavoro da fare è quello di mettere a sistema tutto quello che già facciamo attraverso uno storytelling ben costruito che abbia ovviamente una ‘vision’ che dalla cultura arrivi anche ad affrontare tematiche sociali”.
Le due grandi tematiche su cui si baserà il dossier di 60 pagine che andrà redatto entro il 2 marzo sono l’Iti-Fabbrica del Carnevale e il Polo Museale del Teatro Romano. Attorno a questi due macro progetti che prevedono rispettivamente investimenti di 5 milioni e 700mila euro, ci sono le tante opere già portate a compimento e per il quale l’amministrazione ha già investito molrto: Centro Studi Vitruviani, Rocca Malatestiana, Bastione Sangallo, Sala Morganti, Pincio, Museo della Via Flaminia, Carnevale di Fano, Passaggi Festival, Fano Jazz, Fano dei Cesari, solo per citarne alcuni.
A queste, ovviamente, va aggiunta la storia millenaria di Fano che in quanto a spunti di carattere culturale non ha nulla da invidiare nemmeno alle grandi metropoli. “Abbiamo avanzato la richiesta – hanno detto il sindaco Massimo Seri e l’assessore Caterina Del Bianco – con convinzione e ambizione, consapevoli che non sarà facile vista la concorrenza (l’elenco sarà ufficializzato domani, già certa la presenza di Verona, Taranto, Pisa, Trani, Livorno, L’Aquila, ndr).
Dal canto nostro però, partiamo da una base consolidata in quanto già due anni fa ci presentammo per poi ritirarci per lasciar spazio a Macerata. Abbiamo chiesto l’appoggio, anche economico, della Regione, consapevoli della grande opportunità che ci si presenta, sia dal punto di vista culturale che turistico”. La Capitale Italiana della Cultura 2021 sarà nominata il prossimo giugno (entro aprile sarà diramata la short list), nel frattempo sono previsti focus e approfondimenti sulle candidate da parte di testate giornalistiche nazionali, altro elemento che darà una grande visibilità alla nostra città. Curiosità: fino ad oggi ha sempre vinto una città capoluogo di Provincia, ecco perché l’eventuale vittoria di Fano assumerebbe ancora più prestigio.