Fano (PU) – Carnevale da sempre fa rima con solidarietà e già dall’anno scorso tra i protagonisti c’è l’associazione “Fano Cuore delle Marche”. Circa 80 persone colpite dal sisma del sud delle Marche, tra bambini e genitori, grazie all’associazione sopracitata, potranno partecipare al Carnevale di Fano, domenica 4 febbraio. I membri del gruppo fanese, hanno infatti noleggiato un pullman doppio che partirà dalla città della Fortuna per dirigersi a Val Fornace, dove caricheranno il gruppo di terremotati e lo porteranno a Fano per vivere una giornata di spensieratezza e divertimento. Ad accoglierli ci saranno ben tre palchi, acquistati dall’associazione e non solo. A loro disposizione infatti troveranno anche svariati costumi di Carnevale, di diverse taglie, così da poter accontentare tutti e farli immergere a pieno nel clima di gioia e di festa. Inoltre gli ospiti avranno a disposizione i Prendigetto ufficiali, donati dall’Ente Carnevalesca.
Solidarietà che va divisa anche con la Mensa di San Paterniano che ospiterà tutto il gruppo a pranzo nei propri locali. Non è la prima volta che la struttura fanese e l’associazione si distinguono per gesti del genere, al contrario sono sempre in prima fila quando c’è da spendersi per le persone in difficoltà.
Fano Cuore delle Marche, tra i suoi membri, vanta anche il noto artista fanese Stefano Furlani che questa mattina ha deciso di donare all’Ente Carnevalesca uno splendido quadro della serie “Sassi d’Autore”, raffigurante un giovane Berardi nelle vesti del direttore della Musica Arabita. “Quest’anno si è parlato tanto del Vulón – ha commentato l’artista – io ho deciso di dedicare la mia opera alla Musica Arabita, alla quale sono sempre stato legato”. Il quadro, realizzato da Furlani dopo circa 3 settimane di lavoro, ha infatti come protagonista il direttore della storica Musica Arabita, composto da alcuni sassi rossi per l’immancabile giacca, una parte nera per i pantaloni e alcuni sassolini bianchi per la classica manona e il bastone. Di pregevole fattura anche i dettagli come gli occhiali e i baffi, realizzati con micro sassolini, tutti provenienti dalla zona di Sassonia. Il personaggio centrale è avvolto da una sorta di graniglia che raffigura coriandoli e stelle filanti.