Fano (PU) – Com’era prevedibile che fosse, non sono tardate molto le reazioni all’uscita di Carnaroli e Zacchilli sulla sanità. Potenziare la chirurgia h24, riattivare gli ospedali chiusi e pubblico anziché privato. Questi in estrema sintesi i concetti espressi dai due amministratori e ripresi ora da Davide Delvecchio e Francesca Cecchini, candidati alle prossime elezioni regionali per l’Udc.
“Abbiamo sempre denunciato in questi anni che senza Chirurgia H24 non si può avere un ospedale efficiente – scrivono -, siamo arrivati alla diffida al Sindaco perché emanasse un’ordinanza urgente al fine di tutelare la salute pubblica con il ripristino di Chirurgia H24, atto mai attuato da Seri, che ci aveva portato alla presentazione di un esposto alla procura della Repubblica. Come abbiamo sempre sostenuto non siamo contrari alla clinica privata, ma in quanto tale, deve esistere come attività d’impresa non sostituire la sanità pubblica. Questa autorevole presa di posizione è la versione del Pd e del Sindaco Seri? Attendiamo la loro versione”.
Ma se da un lato è il sindaco nell’occhio del ciclone, dall’altro la stoccata è anche per gli stessi Carnaroli e Zacchilli. “Dov’erano questi signori – si chiedono Cecchini e Delvecchio – quando i cittadini fanesi avevano promosso un referendum per la difesa del Santa Croce con una serie di lotte pacifiche e sempre ignorate dal PD e dalla regione Marche? Facile oggi rinnegare il sostegno al Presidente Ceriscioli che ha attuato le chiusura degli ospedali dell’entroterra e lo smantellamento dell’ospedale Santa Croce, nonostante gli accordi e le promesse del mantenimento dei reparti e dei servizi. Dove vivevano questi signori quando l’opposizione di centrodestra di Fano presentava un esposto alla corte dei conti sugli oneri concessi gratuitamente alla clinica privata? Opportunismo, interessi, paura di perdere le elezioni e le rendite di potere, speriamo sia un modus operandi che scompaia nella nostra regione perchè ci sembra una giravolta elettorale degna dei migliori artisti circensi ”.