Fano (PU) – Il 100% della Rincicotti & Orciani di Fano è stata ceduta alla Autospurghi CM di Jesi (Ancona). Esulta per questa operazione Aset Spa, un po’ meno il Movimento 5 Stelle: “Ci sarebbe da sorridere – scrivono Hadar Omiccioli, Marta Ruggeri e Giovanni Fontana – se non si dovesse piangere sui nostri quattrini di cittadini ed utenti di Aset, buttati negli anni in questa fallimentare impresa.
L’acquisto della Rincicotti pagato da Aset (con il voto favorevole di Renato Claudio Minardi per conto del Comune), è stato di 1.113.848euro e, fino al 2014, Aset ha sborsato altri 380mila euro per rifinanziare le perdite subite dalla società. Ricordiamo poi – continuano i grillini – la causa legale intentata contro Rincicotti, invece che contro i responsabili dell’acquisto della società, acquisto rivelatosi un’operazione quantomeno incauta. La causa è stata ritirata da Aset prima del giudizio arbitrale, con l’accollo di tutte le spese legali per oltre 70mila euro. Ed oggi la conclusione della vicenda con un ricavo di vendita della partecipazione percepito da Aset di soli 6.500 euro contro un milione e mezzo spesi tra costo di acquisto pagato e perdite subite successivamente. Sia chiaro – precisano i pentastellati – nessuna responsabilità dell’attuale presidenza, che ha seguito un percorso obbligato e salvaguardato i quattro dipendenti della società, ma davanti a certi disastri ci sembra un po’ azzardato parlare di conclusione positiva. Il Comune – conclude la nota – ed i vertici di Aset, si chiedano piuttosto come mai solo uno dei 17 comuni soci, oltre a Fano, hanno votato a favore della fusione con Aset Holding e, visti gli umori, che cosa accadrà alla scadenza dei contratti di servizio che oggi tengono ancora legati questi comuni alla società”.