Fano (PU) – “Nell’epoca di internet, mantenere viva la tradizione del dialetto è fondamentale. Certi concetti e certe situazioni solo con espressioni o locuzioni dialettale si possono esprimere e comprendere”.
Così l’assessore e vicesindaco Stefano Marchegiani ha presentato questa mattina la 12esima edizione di Cianfrusaglia, la rassegna di commedie dialettali che diverte e allo stesso tempo salvaguarda il dialetto come elemento di importanza culturale e appartenenza al territorio. “E’ una bella iniziativa per la città – ha proseguito Marchegiani – perché ne mette in luce la creatività e l’eccellenza e, a questo proposito, c’è una sfida complessa e stimolante che è quella di offrire un patrimonio dedicato alla cittadinanza per avvicinarla al teatro e alla cultura. Il Comune affianca l’organizzazione patrocinando l’evento ed è ben felice di vedere come il livello degli spettacoli proposti ogni anno cresca in maniera considerevole”.
E per aiutare ulteriormente le compagnie nel loro processo di crescita, Marchegiani si è detto disposto a valutare alcune proposte degli stessi attori, come quella di istituire un premio che sia di stimolo per coloro che vogliono avvicinarsi alla scrittura di testi dialettali o quella di trovare nel più breve tempo possibile un posto idoneo per effettuare le prove bypassando così il problema logistico che è comune a quasi tutte le compagnie.
Il sipario su Cianfrusaglia 2016 si alzerà il 15 febbraio al cinema teatro Politeama e la prima compagnia a scaldare il palco sarà Il Guitto con la commedia in due atti di Stefano Guidi e la regia di Alice Guidi “A un tir de schiop” che racconta le vicissitudini di eccentrici, simpatici e singolari personaggi con la cornice di una magione dalle oscure presenze e passaggi segreti e una casa con non pochi problemi. Originale e intrigante, una commedia frizzante ricca di colpi di scena diretta con grande passione per la prima volta dalla giovane regista figlia di Fernando Guidi, uno degli attori storici de Il Guitto. Lo spettacolo andrà in scena anche nelle serate del 16 e 22 febbraio.
Il 29 febbraio, 1, 2 e 7 marzo, invece, sarà la volta de il Gaf che presenterà la commedia in due atti “Un schers da prét”, scritta e diretta da Lucio e Fabrizio Signoretti. E’ la storia dei tre eredi di un Cardinale fanese che si recano a Sorrento per la sua morte per discutere del testamento che riserverà non poche sorprese dal momento che i risvolti saranno inaspettati e che la vicenda andrà ad intrecciarsi con avvenimenti e questioni legate agli altri avventori dell’hotel. Una commedia degli equivoci dal sapore classico, un divertimento sempreverde.
A seguire sarà la volta de I Cumediant con la commedia in due atti “Pareven tant sa la grasia”, scritta e diretta da Marco Lucertini con l’aiuto regia di Serena Romiti. Al centro della spassosa vicenda una famiglia molto particolare e simpatica invischiata per caso in una situazione bizzarra che parte da un semplice nodo alla cravatta. Ennesima commedia per la compagnia vincitrice del festival di Varano che continua a portare sul palco il suo successo e la sua allegria. “Pareven tant sa la grasia” è in programma il 14, 15 e 16 marzo.
Ultima ad esibirsi sarà la compagnia El Brudett che metterà in scena “Do daxì”, la commedia in due atti scritta e diretta da Stefania Occhialini. Lo spettacolo, in programma il 4 e 5 aprile, è dedicato a Fano e alla tipicità dei suoi abitanti, a vicende che fanno da sfondo e caratterizzano la cittadina nella sua vita quotidiana e nelle sue contraddizioni, menzionando anche argomenti seri, il tutto condito da leggerezza, umorismo e semplicità. L’intero ricavato sarà devoluto alla onlus Una Speranza per Federico.
L’inizio degli spettacoli, che prevedono posto unico numerato a 12 euro, è previsto per le 21.15 sempre al cinema teatro Politeama.
“L’obiettivo – dicono in coro gli attori e l’assessore Marchegiani – è quello di portare tanta gente a teatro e superare le 4mila presenze dello scorso anno”.