Fano (PU) – E’ “Timbuktu“, film del 2014 del regista mauritano Abderrahmane Sissako la proposta di questa settimana del Cinema Politeama per la rassegna Cinefanum in programma giovedì 26 marzo alle 21.15 nelle sale di via Arco d’Augusto 57.
La pellicola tratta del regime di rigore, a cui sono sottomessi gli abitanti di un paese, imposto da un gruppo di jihadisti narrato da uno dei maestri del cinema africano, Sissako, e tratto da una storia vera.
A poca distanza da Timbuktu, dove domina la polizia islamica impegnata in una jihad in cui divieto si aggiunge a divieto, una famiglia vive tranquilla sulle dune del deserto. Sotto un’ampia tenda Kidane, Satima e la loro figlia Toya possono solo cogliere dei segnali di quanto accade in città. Il giorno in cui il loro pastore dodicenne si lascia sfuggire la mucca preferita che distrugge le reti di un pescatore nel fiume che scorre tra la sabbia, tutto però muta tragicamente. L’animale viene ucciso e Kidane non accetta il sopruso. Kidane sa che dovrà affrontare la nuova legge che hanno portato gli invasori.
La fonte di ispirazione di questo intenso quanto rigoroso film è rintracciabile in un fatto di cronaca accaduto in una cittadina del nord del Mali. Una coppia è stata lapidata perché portatrice di una colpa inaccettabile agli occhi accecati degli integralisti islamici: i due non erano sposati. Non è però un film anti-islamico: da un lato infatti ci sono uomini che cercano a fatica nella lingua araba la loro radice mentre impongono norme che condizionano anche la più quotidiana delle attività avendo spesso di mira le donne; dall’altra la vita di una famiglia che conosce l’armonia e la fedeltà (quella vera e profonda) nelle relazioni parentali e con la divinità. Sissako ci fa percepire la distanza abissale tra questi mondi grazie anche a una fotografia di straordinaria bellezza e intensità.
Candidato agli ultimi premi Oscar come miglior film straniero, Timbuktu sarà in programmazione giovedì 26 marzo alle ore 21:15 al Cinema Politeama.
Info: www.cinemafano.it