Fano (PU) – I dati erano allarmanti e per questo la Cisl aveva incalzato i comuni dell’Ats 6 e 7 ad adottare provvedimenti. Solo per i giochi d’azzardo, esclusi slot e vlt, nei comuni in questione sono stati spesi dai cittadini 17.798.725,44. E se a questi dati aggiungiamo le risorse spese nelle slot il dato diventa allarmante “Occorre adottare regolamenti uniformi – scrive Giovanni Giovanelli di Cisl – con particolare attenzione alla possibilità di creare fasce di orario omogenee nelle quali sia vietato giovare alle slot e definire le distanze minime nelle quali collocare slot e giochi d’azzardo rispetto ai luoghi sensibili come già prevede la legge regionale delle Marche. Ad oggi però, dopo il duplice confronto avvenuto a Fano e Fossombrone, non è pervenuta alcune nuova convocazione ne proposta di regolamento tipo da adottare. Ci auspichiamo – scrive Cisl – che subito dopo il rientro dalle ferie i sindaci adottino regolamenti di contrasto al gioco d’azzardo. Unitamente a questo provvedimento che sicuramente segnerebbe un passo decisivo per il contrasto del gioco d’azzardo e la sua graduale eliminazione, occorre promuovere iniziative ed eventi per diffondere il vero senso del gioco e del divertimento e campagne informative per spiegare le dinamiche fuorvianti del gioco d’azzardo. I sindaci abbiano il coraggio e la determinazione: la Cisl li sosterrà”.