Fano (PU) – C’è chi vorrebbe dargli una connotazione turistica e c’è chi invece preme per farne una grande pista ciclabile. Periodicamente, in provincia, si torna a parlare della tratta ferroviaria Fano-Urbino in un’ottica di sviluppo socio-economico del territorio, ma sempre con visioni contrapposte. Nei giorni scorsi il vicepresidente dell’assemblea legislativa Renato Claudio Minardi, ha annunciato lo sblocco di 4,5 milioni di euro per realizzare su quel tratto la ciclovia del Metauro Fano-Urbino.
Oggi a parlare invece sono la Cisl Marche e l’Ast Fano, Pesaro e Urbino che la vedono in maniera diametralmente opposta rispetto al vicepresidente: “Trasformarla in pista ciclabile – si legge in una nota – per rilanciare il turismo ciclistico e naturalistico è di sicuro un progetto fantasioso. Per portare turisti e produttori di risultati economici, occorre però prima affrontare gli annosi temi del trasporto, dell’adeguamento del sistema stradale e, soprattutto, rendere noto che la provincia di Pesaro Urbino è a caratterizzazione turistica e che la città di Urbino è patrimonio dell’Unesco. Da sempre noi della Cisl, insieme all’Associazione Ferrovia Valle Metauro, chiediamo di rilanciare il progetto del recupero della tratta ai fini turistici per valorizzarne percorso e territorio. Il rilancio della ferrovia ai fini turistici è stata sancita anche da un provvedimento legislativo del precedente governo Gentiloni mentre la pur accattivante fascinazione ciclo-amatoriale, non sembra rientrare in un organico progetto finalizzato a rilanciare un idea di sviluppo economico. A nostro avviso – prosegue la nota – questa provincia è ancora oggi penalizzata da scelte che non arrivano. Servono soluzioni che attraverso un confronto serio con il mondo dell’università, dell’imprenditoria, delle parti sociali e del mondo dell’associazionismo, portino ad un piano di sviluppo poliennale per questo rilanciamo la proposta più volte fatta di aprire un tavolo di confronto per avviare, finalmente, una fase costruttiva su come dovrà essere la provincia di Pesaro Urbino nel prossimo futuro e quale ruolo vuole svolgere per contribuire al rilancio dell’economia”.