Fano (PU) – Una festa che rievoca le gioie, i dolori, le tradizioni del porto e che è tra le più attese dagli storici abitanti della zona e non solo. Sabato 5 e domenica 6 agosto via alla 58^ Festa del Mare, appuntamento organizzato dall’amministrazione comunale che riesce a rinchiudere in un unico evento il lato sacro del ricordo dei caduti in mare e quello ludico ricreativo della festa. Si parte sabato alle 19.30 in zona porto e viale Adriatico con l’apertura degli stand gastronomici con specialità marinare e intrattenimento popolare a cura de Il Caicco “Regina Isabella”. Alle 21.30, le vele della storica imbarcazione prenderanno vita grazie alla proiezione di un video che rievocherà le storie del porto, del Lido e della marineria della città, a cura dell’associazione “Il Ridosso”. Domenica mattina alle ore 9, al molo di Ponente, via al momento commemorativo con la cerimonia di benedizione della corona che verrà deposta dal sindaco presso la statua “La Tempesta” a ricordo dei Caduti del Mare nel 53° anniversario della tragedia dell’8 giugno 1964. Alle 9.30 invece si celebrerà la santa messa, che non verrà presieduta dal vescovo Monsignor Trasarti a causa dei suoi recenti problemi di salute. Al termine della messa verrà deposta una corona di alloro in memoria di tutti i caduti del mare. Alle 10.30 ci sarà invece la consegna ufficiale della Bandiera Blu 2017 per poi arrivare ad uno dei momenti più attesi, alle 11, presso la capitaneria di porto, quando si uscirà a bordo dei pescherecci in mare aperto per la deposizione di un’ulteriore corona d’alloro. Al rientro si svolgerà una piccola visita nel porto turistico con un buffet aperitivo. Le attività riprenderanno alle 18 con la 46^ edizione de “La Nutata Longa”, storica gara di nuovo fanese sulla distanza di un miglio marino e alle 19.30 via di nuovo alla festa con l’apertura degli stand gastronomici. La giornata finirà con il “botto”, anzi con i “botti” dello spettacolo pirotecnico che partirà dal molo di levante di Sassonia. Purtroppo quest’anno non sarà possibile vedere i fuochi d’artificio, partire dall’acqua, perché a causa delle nuove normative, sarebbe necessario avere la disponibilità di alcuni sommozzatori che, in tempo reale, dovrebbero raccogliere tutti gli scarti dei fuochi d’artificio appena sparati.