Fano (PU) – Un passo in avanti ma non decisivo. Ieri sera la segreteria del Pd ha discusso su chi sarà l’erede di Renato Claudio Minardi alla presidenza del consiglio: la rosa si è ristretta a due nomi. In gioco sono rimasti Rosetta Fulvi e Cristian Fanesi, fuori dal lotto Federico Perini che in un primo momento sembrava essere sponsorizzato dai Giovani Democratici. Alcuni presenti alla riunione dicono che il summit che si è consumato sia scivolato liscio senza tensioni. Ora bisognerà attendere il ritorno dalle vacanze del sindaco Massimo Seri per provare a chiudere il cerchio. Rosetta Fulvi avrebbe il gradimento del sindaco e la legittimazione di una parte dei senatori del Pd che sarebbero pronti a sostenerla. L’altro candidato, Cristian Fanesi, invece godrebbe dell’appoggio di 7 consiglieri comunali che fanno parte della corrente dei giovani 40enni.
In questo momento la fase è particolarmente delicata: si deve agire di diplomazia perché forzare la mano significherebbe creare delle fratture che avrebbero delle ripercussioni su altre partite come quella, ad esempio, del congresso che si celebrerà alla fine di settembre per disegnare il nuovo segretario al posto di Marchegiani. Per questo motivo rimane ancora aperta la richiesta del Pd di nominare il settimo assessore.
Ieri sera qualche esponente ha ribadito per l’ennesima volta la volontà di allargare la giunta, sia per imprimere un’accelerazione alla manovra dell’esecutivo sia per alleggerire il carico di lavoro su ciascun assessore che in qualche caso si trova part-time. Un nuovo aggiornamento ci sarà la prossima settimana con l’aspirazione di poter chiudere il discorso entro il 25 giugno. Minardi avrebbe confessato ad alcuni che si dimetterà solamente quando i giochi saranno chiusi.