Fano (PU) – Un bando già avviato nel 2019 ma poi interrotto per via delle elezioni e che ora viene riproposto con ben fisso nel mirino un obiettivo: arrivare al saldo 0 nel rapporto tra comparti edificabili e comparti agricoli.
Da oggi al 14 agosto, infatti, sul sito del Comune di Fano è pubblicato l’avviso pubblico per l’individuazione Varianti Verdi, ovvero l’amministrazione dà la possibilità ai proprietari di aree edificabili di declassare il loro terreno.
“Le linee guida del nuovo Prg – ha spiegato il vicesindaco e assessore all’Urbanistica, Cristian Fanesi -, seguono il principio del saldo 0, ovvero ci dovranno essere tante aree edificabili quante aree agricole. Rispetto all’ultimo Prg approvato dalla giunta Aguzzi è cambiato il mondo e la possibilità di costruire di molti è mutata per questo, a seguito anche di molte richieste che ci sono pervenute, abbiamo avviato questa manifestazione d’interesse per tutti quei proprietari che vogliano cambiare la destinazione d’uso della loro proprietà trasformandola da edificabile ad agricola”.
Già nel 2019 erano arrivate circa 20 richieste verso questa direzione: “Chi ha già presentato istanza – ha spiegato Marco Ferri dell’Ufficio Urbanistica – non deve farlo nuovamente sarà cura dell’amministrazione prendere in esame caso per caso e valutarne la fattibilità”.
Come precisato dal bando esplorativo e dagli stessi Fanesi e Ferri, la conditio sine qua non affinché l’istanza venga presa in considerazione è che tutti i proprietari di quello specifico comparto siano d’accordo al declassamento e firmino il documento.
“Le linee guida del Prg – precisa Fanesi – prevedono la necessità di propendere verso forme di disciplina e governo del territorio che tendano al risparmio dell’uso di suolo e a stimolare le iniziative private che procedono in tal senso. Ecco spiegato il motivo di questo bando che, tra le altre cose, va incontro a quei proprietari che per svariati motivi non sono più in grado di costruire”.
Non da escludere, ma al momento non previsto, un bando successivo che preveda il contrario, ovvero la possibilità a proprietari di terreni agricoli di trasformare il loro terreno in edificabile, “purchè – conclude Fanesi – alla fine il saldo sia sempre 0”.
di Matteo Delvecchio