Fano (PU) – Dal parcheggio di Via della Giustizia fino all’Eremo di Monte Giove per di no alle guerre. E’ questo l’obiettivo della Marcia per la Pace e la Fraternità ideata ed organizzata dagli studenti del ‘Ics Padalino e subito sposata, oltre che dall’amministrazione comunale, da tante associazioni fanesi.
L’appuntamento, dall’alto valore simbolico perché purtroppo arriva in un momento in cui il tema “guerra” è di stretta attualità, è previsto per domenica 22 aprile con ritrovo alle 9 nel parcheggio di Via della Giustizia dal quale i partecipanti si muoveranno alla volta del quartiere Poderino (Viale Italia e Via Redipuglia) per poi giungere a Centinarola attraversando Via Fanella. Da Centinarola, dopo aver “marciato” in Via Brigata Messina e Via Monfalcone si giungerà al Prelato attraverso la Strada della Selva, ultimo tratto prima di arrivare, verso le 11.30 a Monte Giove dove ci sarà un momento di confronto con, tra gli altri, il sindaco Massimo Seri, il vescovo Mons. Armando Trasarti e il presidente della Rete Nazionale delle Scuole di Pace, Flavio Lotti.
“E’ un appuntamento dal forte valore civile – ha commentato l’assessore alla Pace Samuele Mascarin – perché mai come in questo momento è importante riflettere e confrontarsi su questo tema delicato e sono orgoglioso che l’idea sia partita proprio dagli studenti”. “L’obiettivo – ha sottolineato il dirigente scolastico della Padalino, Pierluigi Addarii – è quello di lanciare un messaggio alla città, sperando diventi un appuntamento fisso, in un periodo storico caratterizzato da circa 30 conflitti mondiali di cui spesso non si parla ed un valore aggiunto è il fatto che la prima edizione si organizzi proprio nel 70ennale di eventi simbolo come la dichiarazioni dei diritti dell’uomo e la morte di Martin Luther King”.
Al termine del momento di confronto all’Eremo di Monte Giove, dove i ragazzi faranno vedere i lavori svolti sul tema durante l’anno, il ritrovo per ritornare nelle proprie abitazioni sarà il parcheggio prospiciente il campo sportivo di Centinarola. La grafica, realizzata dagli studente del Polo 3, è una cartina di Fano in miniatura che diventa un albero dove tutte le via si ricongiungono come dei rami che si intersecano tra loro, a simboleggiare il “voler andare nella stessa direzione”, ovvero quella di un mondo senza più guerre.