“In un momento storico nel quale la dipendenza sembra un fenomeno sociale silente – dicono i responsabili di IRS L’Aurora -, il nostro lavoro si intensifica e vuole essere la testimonianza che la dipendenza può essere curata, prendendosi cura della persona nella sua interezza. Questo progetto si fonda sull’educare le persone allo sport, alla legalità e alla vita. L’attività sportiva permette ai nostri ragazzi di confrontarsi attivamente con il mondo delle regole, con il senso del limite, con la capacità del controllo di sé, ma facendo al contempo esperienze di solidarietà, di valorizzazione e collaborazione dell’altro, accrescendo l’autostima e il senso di responsabilità. Vogliamo pubblicamente ringraziare il presidente de Csi Marco Pagnetti ed il suo staff, l’assessore allo sport Caterina Del Bianco e l’assessore ai servizi sociali Marina Bargnesi che hanno sostenuto questo progetto di integrazione sociale e senza i quali non saremmo riusciti a far partire questo progetto”.
Dopo le prime tre giornate di campionato la squadra non ha ancora conquistato punti ma questo ovviamente passa in secondo piano: “Quando organizziamo qualsiasi tipo di manifestazione – afferma Marco Pagnetti, presidente Csi – non ci limitiamo all’aspetto sportivo ma cerchiamo di offrire qualcosa in più. Sapere di essere d’aiuto a ragazzi che a fatica stanno cercando di rialzarsi è per noi motivo d’orgoglio e risponderemo sempre ‘presente’ ad ogni richiesta che ci arriverà da associazioni e onlus che credono in noi”.