Fano (PU) – Quando il degrado imperversa a rimetterci è il cittadino e la città. Il cittadino perché se si interessa alla questione spesso viene rimpallato da un ufficio all’altro o da un ente all’altro. La città perché ne perde in termini di immagine, soprattutto nei confronti dei turisti.
In viale Cristoforo Colombo, ad esempio, un residente ha cercato di capire chi deve ripulire i resti del canneto e le immondizie che nascondeva. L’ufficio verde pubblico del Comune ha risposto che non è sua competenza perché si tratta di un “bordo stradale” e che in caso “di quantità considerevoli le ditte incaricate seguono una procedura che prevede un contatto diretto con Aset Spa per il ritiro del cumulo”. L’ufficio verde pubblico ha quindi invitato il residente a rivolgersi all’Aset Spa (ma perché lo deve fare il cittadino e non il Comune?) ma anche dalla municipalizzata la risposta non è stata molto esaustiva visto che il povero residente si è sentito replicare che “Aset non c’entra nulla e deve intervenire chi ha effettuato il lavoro”, come se i cittadini debbano conoscere il nome delle ditte che effettuano gli interventi per poi contattarle personalmente. Di questo passo il canneto farà in tempo a ricrescere.