Fano (PU) – Settimo assessore in giunta? Per il consigliere comunale di “Insieme per Fano” Davide Delvecchio sarebbe un atto illegittimo e ricorda il perché: “Nel consiglio comunale del 28 aprile scorso è stata approvata la mozione presentata dal gruppo consiliare che rappresento, che prevede che il sindaco debba istituire un unico interlocutore che si occupi del centro storico, della Cultura, del Turismo, degli Eventi e Manifestazioni, delle Attività Economiche e Produttive, della Polizia Amministrativa, dello Sport, per coordinare e rilanciare, nel grave momento di crisi, il lavoro e le imprese, riducendo i costi della politica con meno assessori”.
“La mozione utile e coraggiosa ha ottenuto il parere favorevole della giunta ed è stata votata favorevolmente dal sindaco Massimo Seri e dalla maggioranza del consiglio comunale per ridurre i costi della politica con l’unione di 3 attuali assessorati e la revoca di 2 assessori”.
“In Italia, la mozione è un testo sottoposto al voto in un’assemblea elettiva sia essa Camera, Senato, consiglio regionale o consiglio comunale teso ad indirizzare la politica del governo o della giunta su un determinato argomento”.
“È quindi il principale strumento dell’attività di indirizzo politico degli organi rappresentativi nei confronti del Potere esecutivo. Se verrà nominato un 7 assessore sarà illegittimo”.
Cosi come saranno illegittimi gli atti amministrativi di nomina, essendo il consiglio comunale il massimo organo rappresentativo dei cittadini, ed avendo esso indirizzato l’azione dell’esecutivo ovvero della giunta, con il voto dello stesso sindaco, verso la determinazione della riduzione degli assessori e della riorganizzazione degli assessorati”.
“Attendo da mesi una risposta politica su questo argomento, e di certo non saranno sufficienti pareri burocratici di qualche dirigente per sanare la situazione di stallo istituzionale sulla possibile illecita nomina di un settimo assessore”.
“A meno che il sindaco, non voglia dichiarare che il consiglio comunale eletto dai cittadini, che rappresenta la volontà popolare, non conti nulla, rispetto alle pretese di un Pd comandato dal Pd provinciale che da poco si è insediato, non capisco a quale titolo negli uffici comunali”.